Riconfermato primo cittadino di Poggiardo e Vaste in uno spoglio al fotofinish, Giuseppe Colafati presenta il suo programma di governo della città per i prossimi cinque anni
Per soli tre voti Giuseppe Colafati, alla guida della lista “Responsabilmente avanti”, è stato riconfermato sindaco di Poggiardo e Vaste. Sul risultato è stato preannunciato ricorso al Tar dalla lista “La Città di Tutti”, ma il sindaco Colafati ha nominato la nuova Giunta comunale scegliendoDamiano Longo (vicesindaco con delega a Personale e Organizzazione, Verde pubblico e Arredo urbano), Marta Greco (Politiche sociali, Pubblica istruzione, Lavori pubblici, Comunicazione e attuazione del programma), Antonella Pappadà (Ambiente, Contenzioso, Cultura, Politiche giovanili e Associazionismo) e Massimo Gravante (Bilancio, Tributi, Commercio e mercato settimanale, Attività produttive, Turismo e promozione del territorio, Polizia locale e Sanità), e assegnando altre deleghe ai consiglieri Anna Solda (Sport, Politiche comunitarie e Pari opportunità) e Paola Iasella (Protezione civile, Politiche del lavoro e Servizi al cittadino). Il sindaco di Poggiardo fa un quadro di quello che saranno i prossimi cinque anni di legislatura.
Colafati, quale sarà il primo passo della sua nuova Amministrazione?
Abbiamo già avviato l’attività amministrativa ed entro il 26 giugno si terrà il primo Consiglio comunale per l’insediamento ufficiale, seguito da una seconda riunione dell’assise nel quale approvare il conto di bilancio 2015 e il bilancio di previsione 2016. Lavorerò insieme ad una squadra che è sintesi di esperienza e novità, un gruppo di uomini e donne che riunisce anche diverse sensibilità politiche. Inizieremo proseguendo ciò che era stato impostato negli scorsi cinque anni, a partire dallo sviluppo dell’impiantistica sportiva, in particolare la messa a norma, con relativa omologazione, del terreno di gioco, in virtù della promozione della nostra squadra in Prima Categoria.
Che ruolo avrà il Sistema Museale di Vaste e Poggiardo?
Sarà al centro del nostro lavoro ed è pronto ad intersecarsi con il Sac “Serre Salentine”, che comprende altri 15 Comuni con i quali presto attiveremo una rete dei nostri beni ambientali e culturali. Abbiamo già attivato lo IAT di Specchia e presto sarà la volta di quello di Poggiardo, collocato presso il Parco dei Guerrieri, a breve sarà inoltre pronto il materiale informativo e la cartellonistica. Il nostro Sistema Museale è invece entrato in una seconda fase, corrispondente alla sua promozione nelle attività commerciali di Vaste e Poggiardo e a quelle ricettive del resto del territorio.
Cosa porterà l’interazione di Sistema Museale e Sac?
L’obiettivo è quello di aumentare l’attrattività di tutti i 16 Comuni attraverso la messa in rete dei loro beni naturali e culturali, e la loro fruibilità per tutto l’anno grazie alla loro gestione unitaria, caratterizzata da ottimizzazione delle risorse e idonee strategie di marketing elaborate dall’ente gestore: in questo processo entreranno circuiti organizzati per i turisti che comprenderanno l’enogastronomia, l’agricoltura, l’artigianato e anche il nostro mercato settimanale.
Come cambierà quest’ultimo elemento tradizionale di Poggiardo?
Lo promuoveremo anche nelle località a maggior afflusso turistico e sarà arricchito di nuovi servizi. Nei pressi del Sedile, ad esempio, organizzeremo eventi musicali e degustativi con il coinvolgimento dei nostri produttori. Un evento che vogliamo aumenti il suo richiamo per tutto l’anno e grazie al quale promuovere anche il Sistema Museale.
In quali altri modi Poggiardo può migliorare il suo ruolo turistico?
Dobbiamo sfruttare la capacità della città di Lecce di attrarre turisti tutto l’anno promuovendo lì il nostro straordinario patrimonio; solo così realizzeremo la destagionalizzazione. Poggiardo può migliorare anche grazie alla sinergia con il territorio, come il Piano Speciale d’Area: si tratta di un progetto attraverso cui, con altri comuni limitrofi, sarà possibile intercettare i fondi regionali 2014-2020 e attivare azioni strategiche comuni come il trasporto veloce su rotaia e -da Poggiardo verso le marine- su gomma, il termalismo e lo stesso Sistema Museale.
Come ci si muoverà in un settore sempre delicato per Poggiardo come l’ambiente?
Innalzeremo il livello di sicurezza ambientale, e la tutela della salute e del benessere dei cittadini, continuando a monitorare l’impatto del biostabilizzatore e la qualità dell’aria grazie ad un progetto specifico di Arpa. Un tema a cui ha peraltro assicurato il suo sostegno il presidente Emiliano. Non possiamo però promuovere la bellezza del territorio se le nostre campagne restano sede dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. Atteggiamenti incivili che danneggiano l’ambiente oltre che l’immagine del territorio.
Alessandro Chizzini