Cerca

Da Tricase un coro di “no” all’estradizione di Avni Er

Parte da Tricase l’appello contro l’espulsione del cittadino turco Avni Er (nella foto), da qualche giorno trasferito nel carcere di Bari, colpevole di aver svolto nel corso degli anni una puntuale denuncia delle violazioni dei diritti umani e della libertà d’informazione in Turchia. Il giovane turco è un oppositore politico, accusato di appartenere al partito comunista Dhkp, tanto che il primo aprile 2004 un’operazione repressiva provocò l’arresto di 82 persone in Turchia ed altre 59 tra Germania, Olanda, Belgio, Grecia ed Italia. Tra loro incapparono nella retata giornalisti dissidenti, membri di organizzazioni democratiche e per la difesa dei diritti umani, avvocati ed artisti. A seguito di un processo, durante il quale testimoniarono contro di lui, a volto coperto, i torturatori turchi, fu condannato dalla Corte di Assise di Perugia nel 2006 con successiva conferma della Corte d’Appello. Seguì una vasta campagna di mobilitazione e sensibilizzazione cui aderirono diverse associazioni nazionali, vari esponenti politici, ordini del giorno da parte di vari consigli, tra cui la Provincia di Lecce, il Consiglio regionale della Toscana, Sardegna, Campania e regione Puglia. 
“Ricordiamo che il curdo Ocalan -spiega Pati Luceri, docente presso il locale Liceo Scientifico- nonostante il riconoscimento dell’asilo costituzionale rilasciato dal governo italiano, è da 11 anni detenuto in regime di isolamento totale nell’isola di Imrali. Infine, a dimostrazione della condizione politica in Turchia, citiamo il tentativo di qualche giorno fa l’ennesimo colpo di stato militare”. Allo stato attuale, Avni Er ha inoltrato formale richiesta d’asilo in Italia e pare che la Corte d’Appello di Anversa il 7 febbraio scorso, impegnata a giudicare 11 militanti del Dhkp. Pertanto i promotori dell’iniziativa chiedono a tutte le forze democratiche , ai partiti, associazioni, società, sindacati, di sottoscrivere l’appello in favore di Avni Er, affinché gli vengano riconosciute tutte le forme di tutela ed il principio di non respingimento. Per adesioni e informazioni: esidf@libero.it, 339.8277593
 
(G. N.)