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Le fondamenta del dibattito

Al comune di Lecce sono i progetti urbanistici al centro dello scontro tra maggioranza e opposizioni

 

Ancora una volta Palazzo Carafa è alle prese con le sue tre anime. Da una parte c’è il centro destra, dall’altra due differenti opposizioni che danno al sindaco Paolo Perrone filo da torcere. Con due lettere distinte, il centro sinistra guidato da Antonio Rotundo ed i consiglieri di Io Sud, capitanati da Paolo Cairo, hanno motivato il loro no al Piano Urbanistico Generale di Lecce, disertando la riunione allargata della Commissione urbanistica.
I consiglieri erano stati invitati al primo incontro con l’equipe dell’Università di Genova, guidata dall’urbanista Mosé Ricci, che ha ricevuto dalla Giunta Perrone l’incarico di consulenza nella redazione del nuovo strumento urbanistico. L’arrivo nel Salento del professionista era stato preceduto da molte polemiche: prima il centro sinistra aveva accusato Perrone di aver scelto l’ateneo ligure in virtù della vicinanza tra la sua famiglia e la preside della facoltà di architettura, Benedetta Spadolini, poi era stata criticata la stessa legittimità dell’incarico senza bando di gara o avviso di evidenza pubblica “nonostante i rilievi dell’opposizione e dell’ordine degli Architetti e anche nonostante i ricorsi pendenti al Tar ed all’Autorità di Vigilanza”, l’ultimo da parte dell’architetto di Matino Geraldina Antonaci. Per Io Sud, invece, non solo l’iter di affidamento sarebbe “poco chiaro e non adeguatamente giustificato”, ma anche “eccessivamente oneroso”.
L’Amministrazione comunale ha preferito tirare dritto convocando la Commissione Urbanistica e, tra un incontro con gli urbanisti e le categorie, anche una conferenza stampa in sala giunta. Il sindaco, l’assessore all’Urbanistica Roberto Marti ed il presidente della commissione urbanistica, Fausto Giancane (ormai fuori da Io Sud), hanno spiegato, delibere alla mano, che il precedente incarico, assegnato dal Comune all’Università di Napoli con le stesse modalità, era stato ben più oneroso per le casse comunali. “La delibera del 29.12.2004 -ha spiegato Marti- affida l’incarico di studio all’ateneo partenopeo per una somma pari a 480mila euro. L’attuale incarico costa invece 340mila euro, 100mila dei quali andranno all’università salentina che si occuperà della Valutazione Ambientale”.
Anche il primo cittadino ha ripetuto in conferenza quanto già detto ai rappresentanti degli ordini professionali: “Rotundo continua ad essere il paladino della trasparenza altrui, ma non mi risulta abbia speso una sola parola circa l’affidamento dell’incarico da parte della Asl di Lecce all’Università del Salento per il nuovo ‘Vito Fazzi’; un incarico per 114 milioni di euro contestato dagli ordini professionali”. Sempre in materia di città e trasformazioni, l’assessore Attilio Monosi ha risposto alle polemiche sul nuovo mercato di Settelacquare, arrivate nell’ultimo Consiglio comunale da Io Sud e dal centrosinistra. L’opposizione aveva parlato di “baraccopoli”, Monosi ha replicato illustrando il progetto, tutto di vetro e metallo, promette di ospitare gli operatori che presto dovranno lasciare piazza Libertini, sede del mercato giornaliero e presto cantiere per il recupero del fossato del Castello Carlo V.

 

Alessandra Lupo