Dietro-front del sindaco Musarò con la riproposizione del vecchio esecutivo azzerato il 26 settembre scorso. Per l’opposizione consiliare il provvedimento assunto dal primo cittadino di Tricase è solo ridicolo
Ritorno al passato è il titolo del film con Christian Clavier e Jean Reno con un divertente e spassosissimo viaggio nel tempo. La situazione politico-amministrativa a Palazzo Gallone ci ricorda le simpatiche scene del film in cui tutto torna come prima, o quasi. Rimodulate alcune deleghe agli assessori, il sindaco Antonio Musarò, eletto nell’ aprile del 2008, vara la Giunta esecutiva in fotocopia. Gli stessi componenti, delegati 18 mesi fa, ritornano a scalare il Palazzo dopo tanta baraonda mediatica. Una ventata di novità che non si è verificata a seguito della richiesta dei sette consiglieri del gruppo di maggioranza del Pdl, firmatari del famoso documento del 23 luglio scorso, che hanno poi determinato la crisi.
Ora c’è da chiedersi: è valsa la pena aver creato tanta litigiosità, lotte intestine, settimane e mesi di stallo politico, per poi far ritornare tutto come prima? L’attesa ora si fa serrata per conoscere nell’assise consiliare, che sarà convocata a breve dalla presidente Tina Ciardo, cosa succederà. Ecco il “nuovo-vecchio” esecutivo: Antonio Scarcella, assessore alle Politiche delle Entrate, Programmazione economica e strategica, Bilancio, Politiche comunitarie, Sanità; a Rocco Piceci la delega per lo Sviluppo economico e attività produttive, commercio, industria e artigianato. Marketing territoriale; a Claudio Pispero assegnato il settore delle Politiche sociali, Osservatorio dei bisogni, Politiche del lavoro e della formazione; a Giuseppe D. Cazzato il compito dei Lavori e opere pubbliche, Servizi manutentivi, Demanio, Qualità urbana (arredo e verde urbano), Politiche energetiche, Politica e igiene ambientale; l’assessore Nunzio Dell’Abate si interesserà in particolare del Turismo, Spettacolo, Politiche giovanili, Cultura, Volontariato, Associazionismo, Pari opportunità e Sport. Rinnovata anche la delega ad Ippazio Cazzato nel campo della Pubblica istruzione, Politiche della partecipazione, Contenzioso, Affari legali. Infine all’assessore Vito Zocco affidato il settore della Sicurezza e protezione civile, Polizia Locale, Qualità dei servizi, Comunicazione, Organizzazione e personale, Innovazione tecnologica ed e-government. Il sindaco avoca a sé il settore dell’Urbanistica e Assetto del territorio.
“Abbiamo assunto l’impegno per un’azione politica forte e determinata -spiega il sindaco Antonio Musarò- ci rimboccheremo le maniche per recuperare il tempo perduto. Certamente lavoreremo con uno spirito nuovo poiché abbiamo aderito ad un nuovo progetto politico del Pdl e sono fiducioso che tutto andrà per il meglio nell’interesse della comunità”. Sbottano i consiglieri di opposizione e criticano la situazione di stallo che si è registrata in questi mesi. “La decisione assunta dal sindaco è solo ridicola -sottolinea il consigliere Alfredo De Giuseppe– in quanto dopo decine di soluzioni paventate in questi mesi, dopo dichiarazioni di fuoco, interventi di ministri e vari, dopo aver nominato altri assessori, facciamo il gioco dell’oca e via, si ritorna indietro. Più dignitoso sarebbe stato per il sindaco Musarò dimettersi, azzerare il tutto e ricominciare da capo, facendo finta che questi 18 mesi siano stati una prova generale mal riuscita”.
Giovanni Nuzzo