Il comune salentino ospiterà un congresso internazionale sul turismo religioso. Obiettivo principale dei numerosi dibattiti sarà valutare le possibilità di sviluppo del territorio alla luce della diffusio del turismo religioso
Il prossimo 29 ottobre la Città di Poggiardo diventerà il centro di un importantissimo congresso internazionale sul turismo religioso dal titolo Tourism, Religion and Culture: Regional Development through Meaningful Tourism Experiences. Dopo il Convegno Internazionale I Viaggi dell’Anima che si svolse a Vaste nell’ottobre del 2006, il turismo religioso torna così ad essere protagonista a Poggiardo. Questa iniziativa prenderà avvio a Lecce il 27 e il 28 e si presenta come uno dei più importanti appuntamenti internazionali su questo tema per il suo altissimo profilo scientifico. Il congresso, infatti, è organizzato dall’Università del Salento (Facoltà dei Beni Culturali, Dipartimento dei Beni, delle Arti e della Storia) in collaborazione con “Alma Mater” Università di Bologna (Facoltà di Economia, Dipartimento di Scienze Economiche), Università di Haifa (Israele), Università “Ludwig Maximilian” di Monaco (Germania), Sphera (spin off dell’Università del Salento) e Atlas, oltre che con i Comuni di Lecce e di Poggiardo. Il comitato scientifico è inoltre composto da alcuni dei più importanti esperti del settore come la professoressa Anna Trono (Università del Salento), la professoressa Fiorella Dallari (“Alma Mater” Università di Bologna), il professor Yoel Mansfeld (Università di Haifa), il professor Alison McIntosh (Università di Waikato, Nuova Zelanda), il professor Jürgen Schmude (Università di Monaco) e il dottor Kevin Griffin (Istituto Tecnologico di Dublino).
I lavori del congresso si divideranno in due sezioni che si svolgeranno rispettivamente nel nuovo Palazzo della Cultura in piazza Umberto I e nella Chiesa della Trasfigurazione. Punto cardine dei dibattiti sarà l’analisi delle opportunità di sviluppo delle nostre zone periferiche, alla luce del crescente interesse per il turismo culturale e la visita di siti religiosi, considerando ormai consolidato il concetto di turismo come volano di sviluppo locale. Il Congresso, valutando le dinamiche della domanda e dell’offerta di un sito religioso, cercherà di stimare quanto le qualità culturali e spirituali possano influenzare lo sviluppo turistico di un’area; di valutare eventuali situazioni di rischio generate dal turismo di tipo culturale e religioso in un ambiente fragile dal punto di vista sociale ed ambientale. Analizzerà, inoltre, quanto esso possa influenzare negativamente il tessuto culturale e sociale della comunità ospitante e porrà attenzione sull’inscindibile nesso tra sviluppo regionale e turistico ed i principi di sostenibilità.
I lavori si svolgeranno in contemporanea, sia in mattinata che nelle ore pomeridiane, presso le sedi stabilite. Dalle 11.30 alle 13 si discuterà in merito ai dibattiti Religion and intercultural experience condotto dalla prof.ssa Noga Collins-Kreiner dell’Università di Haifa e New theoretical advances in cultural and religious tourism condotto dal professor Kevin Griffin. Questi invece i temi delle sessioni pomeridiane previste dalle 16:00 alle 17:30: Cultural and religious itineraries and routes as a vehicle for territorial development condotto dalla professoressa Alison McIntosh, Religion and heritage condotto dal professor Phillip Namberger dell’Università di Monaco di Baviera, Management strategies for religious sites development condotto dal professor Nelson Graburn dell’Università della California e Churches and museums: spiritual management? condotto dalla professoressa Fiorella Dallari. Durante tutti questi incontri parteciperanno non solo i rappresentanti del comitato scientifico e i relatori di ogni seduta, ma anche numerosissimi docenti universitari, studiosi ed esperti del settore provenienti da tutto il mondo. Per un giorno quindi, Poggiardo sarà il centro internazionale del turismo religioso, “un tema di grande attualità che ha radici antiche -spiega il sindaco Silvio Astore– e che oggi rappresenta un settore in grande crescita e dalle notevoli potenzialità inespresse. Porre attenzione su questo argomento e confrontarsi con così tanti e qualificati esperti internazionali del settore rappresenta un’occasione eccezionale perché si prenda consapevolezza della grande opportunità di sviluppo che il nostro territorio può avere grazie alla sua ricchezza di luoghi di culto”.
Alessandro Chizzini