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Un convegno sulla “Nutrigenetica” a Lecce

L’aula convegni del museo provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce ospita sabato 24 ottobre la seconda edizione del congresso “Dalle intolleranze alimentari alla nutrigenetica”. Relatore sarà il professor Carmelo Rizzo, presidente dell’Ainuc, l’accademia internazionale di nutrizione clinica che organizza l’evento in collaborazione con il “Centro Medico”. Il congresso vuole proporre “un confronto serio e scientifico sull’argomento aprendo nuovi orizzonti di discussione ed approfondimento alle nuove possibilità che la genetica applicata alla nutrizione mette a disposizione”. Ogni individuo è unico e ciò è dovuto ai geni. Le differenze da soggetto a soggetto si manifestano sia nell’aspetto fisico sia nella diversa capacità di metabolizzare i nutrienti o eliminare le tossine. Infatti, sebbene l’essere umano condivide gran parte del materiale genetico, in ciascun gene vi sono punti di variazione e l’insieme di queste piccole variazioni influenza ciò che definisce l’individualità.
Ma i geni non sono tutto, essi non lavorano da soli ed interagiscono con l’ambiente, pertanto modificando l’interazione con l’ambiente si modifica l’espressione dei geni. E l’aspetto dell’ambiente che influenza maggiormente e sul quale si può esercitare il maggior controllo, è quello relativo all’alimentazione. E conoscendo meglio l’effetto che i nutrienti hanno sulla particolare costituzione genetica, si può esercitare un controllo più effettivo sulla qualità e sulle aspettative di vita. Negli ultimi dieci anni sono stati fatti notevoli progressi nello studio dei rapporti tra geni ed ambiente e, da essi è emerso un nuovo territorio della conoscenza: la Nutrigenetica. E grazie ad essa è possibile pensare ad una dieta su misura per la persona, decidendo in base al suo genotipo la qualità e quantità giornaliera dei nutrienti necessari al suo organismo ed indicando le quantità minime e quelle massime per ottenere i massimi benefici.

 

Daniele Greco