Cerca

700mila euro per la rinascita di piazzetta Carducci

Arrivano i fondi per il recupero dell’area che ospita l’ex Convitto Palmieri e la Biblioteca “Bernardini”. Intanto a San Francesco della Scarpa parte la mostra su Caravaggio 
 
“Vogliamo dare dignità e portare a termine la ristrutturazione di un luogo che può, nei fatti, rappresentare un ‘polmone culturale’ ed un contenitore di pregio per il nostro territorio”. Queste sono le parole con cui la vicepresidente della Provincia di Lecce nonché assessore alla Cultura Simona Manca ha accompagnato la notizia della nuova fase di lavori che interesseranno la zona dell’ex Convitto Palmieri e la Biblioteca “Bernardini”. Ben 700mila euro, infatti, provenienti dai fondi Por Puglia 2000/2006, sono stati stanziati per dare avvio ad un secondo round per il recupero della struttura. Ad essere interessati dai lavori questa volta saranno in particolare gli spazi esterni, con piazzetta Carducci e il giardino retrostante. Già pronto il progetto, affidato all’architetto Totò Mininanni, nel quale è stato abbozzato un piano di riqualificazione della zona, con l’installazione di alcune colonnine mobili a protezione della piazzetta. Uno dei problemi che insorge sul luogo, infatti, è dovuto all’ingombrante presenza di auto, che nonostante i divieti di accesso e di sosta per i non residenti, continua a essere luogo prediletto per un parcheggio facile, soprattutto nelle ore notturne.
Un primo passo per ovviare al problema è già stato fatto, da un lato con la collocazione di alcune fioriere per delimitare l’accesso alla piazzetta, dall’altro con l’attivazione (finalmente) delle telecamere per la Ztl. Ma adesso con l’installazione dei “dissuasori” previsti nel progetto si dovrebbe giungere ad una soluzione definitiva, dato che le colonnine a scomparsa assolvono a due diverse funzioni: a impedire l’accesso alle auto se tenute a una certa altezza, o a fare da vera e propria cancellata anche per i pedoni se tenute ad un’altezza maggiore. L’assessore Manca è convinta così di ridare finalmente piena importanza ad uno degli spazi architettonici più pregevoli della città: “L’intera struttura dell’ex Convitto -ha aggiunto- la immagino come uno straordinario luogo espositivo, nel quale mettere in vetrina le eccellenze culturali che il Salento può esprimere, ma anche come un moderno spazio di aggregazione”.
E a proposito di luoghi di pregevole interesse e di vetrine culturali degne di attenzione, la stessa piazzetta vivrà un momento di straordinario interesse artistico ospitando nella adiacente chiesa di San Francesco della Scarpa la mostra Caravaggio? L’enigma dei due San Francesco, a partire dal 3 luglio prossimo e fino al 5 settembre. La mostra permetterà di ammirare due capolavori del maestro lombardo, o meglio uno di sicura attribuzione, l’altro invece su cui la critica ancora ne discute l’effettiva paternità al Caravaggio. E qui sta tutto l’enigma di cui parla anche il titolo dell’esposizione. Si tratta, infatti, di due dipinti identici, due “San Francesco in meditazione”, l’uno rinvenuto nella chiesa di San Pietro a Carpineto Romano e attualmente in collocato nella Galleria di Palazzo Barberini, l’altro (quello controverso) custodito invece nella Chiesa dell’Immacolata Concezione a Roma. L’esposizione sarà corredata da un apparato didattico che guiderà a cogliere le differenze stilistiche tra le opere e a informare sulle tecniche di restauro utilizzate e di indagine storiografica per accertarne l’attribuzione. 
 
Giorgio De Matteis