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Un sogno lungo una notte

Nella notte tra il 3 e il 4 luglio a Lecce andrà nuovamente in scena lo spettacolo della “Notte Bianca”. Attesi per l’occasione oltre 100mila visitatori 
 
Per il quarto anno consecutivo la città ospiterà l’attesissimo appuntamento con la “Notte Bianca”. È da tempo ormai che questa manifestazione è divenuta gradualmente una piacevolissima abitudine dell’estate e, nonostante gli esigui contributi pubblici a causa della crisi economica, l’avvenimento promette di essere ancora più accattivante rispetto al passato. La novità più succulenta sarà rappresentata da nuove zone della città che, per la prima volta, saranno protagoniste di eventi dalle sfumature regali e popolari. Difatti, nelle zone più moderne vi saranno istallazioni di colorite bancarelle ed esposizioni di ogni genere come, “Il Mercatino dell’Artigianato” tra via Trinchese e via Salandra. La sorpresa principale, però, andrà in scena all’interno della galleria Mazzini. Qui sarà il tango a farla da padrone, con ballerini e cantanti pronti a regalare quell’atmosfera piacevolmente melodrammatica propria del ballo argentino con “La Milonga de la noche blanca”. Pochi minuti di passeggio e si giungerà nello stupendo scenario di piazza Sant’Oronzo dove, un palco di grandi dimensioni, vedrà esibirsi artisti come i “To Fengo” alle 22 e la Bandadriatica intorno alla mezzanotte. All’interno dei portici di Palazzo Carafa verrà inscenata una mostra di artigianato al femminile, curata dall’Unicel. Il giorno precedente l’evento vi sarà una sorta di prologo cerimoniale all’interno dell’ anfiteatro: quasi fosse il “Festival di Sanremo” si potrà assistere ad una inconsueta sfilata di vip ed autorità del luogo per assistere, alle 21.30, al “Racconto del Lupo Mannaro” di Tommaso Landolfi, con letture di Pietro Rapanà e l’accompagnamento di Alessandro Cantini al pianoforte. All’interno della Villa comunale, si assisterà allo spettacolo musicale Novecento a cura di Eraldo Martucci. Una “Notte di Note” a carattere popolare sarà anche in piazza Mazzini con i “Pirricarusi” alle 22, i “Cunservamara” alle 23.15, e gli “Stella Grande e le Anime Bianche allo scoccar del nuovo giorno.
Stando alle premesse, sarà una notte da ricordare, con la concreta speranza che l’organizzazione, guidata dal direttore artistico Mauro Arnesano, risulti come sempre oltremodo impeccabile. 
 
Francesco Covella