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400mila euro per salvare il cimitero monumentale

L’assessore ai Servizi Cimiteriali Ezio Pellico fa appello alla Regione per ristrutturare il cimitero, ma dall’opposizione arriva l’invito a non alterare le caratteristiche del monumento

Con un progetto di massima da sottoporre all’attenzione della Regione Puglia per i necessari finanziamenti, l’Amministrazione comunale punta alla ristrutturazione del cimitero monumentale cittadino (nella foto). La struttura ha valenza internazionale nell’arte post-moderna, ma negli ultimi anni ha subito notevoli danni a causa del rinvio costante di interventi manutentivi tanto che oggi il cimitero presenta un notevole stato di degrado che mette a rischio interi fabbricati per il distacco di parti murarie ed infiltrazioni diffuse.
Il Comune, come da programma stilato dall’assessore ai Servizi Cimiteriali Ezio Pellico, per la messa in sicurezza ed il ripristino dei luoghi prevede di spendere circa 400mila euro, ma in materia pronta è stata la presa di posizione della minoranza, dalla consigliera Marcella Provenzano in particolare. Provenzano prende atto “della buona volontà dell’Amministrazione comunale di voler recuperare al disastroso stato in cui versa il cimitero monumentale”, ma sottolinea come tutto il piano di intervento dovrà essere progettato con cura per non inficiare le caratteristiche principali del monumento stesso. “Per mettere in pratica il programma di rivalutazione dell’opera progettata dagli architetti Paola Chetante e Alessandro Anselmi dello studio G.R.A.U. di Roma -spiega Provenzano- è necessaria una attenta e doverosa riflessione riguardo ad ogni decisione che possa modificare o alterare ogni singola linea e volume. Per questo è fondamentale salvaguardare la bellezza strutturale del monumento nella sua interezza e totalità, considerando che è stato concepito con un’organizzazione degli spazi che rappresentano la proiezione e la deformazione della logica degli ordini”. Per la Provenzano, insomma, prima di avviare ogni azione concreta ed operativa, sarebbe indispensabile coinvolgere gli stessi tecnici romani che progettarono a suo tempo il cimitero, in modo da non alterare aree e funzioni dello stesso. “Mi auguro che non solo vengano finanziati gli interventi per la ristrutturazione -conclude la Provenzano- ma che si studi approfonditamente la possibilità di reperire nuovi spazi appropriati per l’edificazione di nuove cappelle private”.

Daniele Greco