Sabato 28 dicembre a largo “Lumardu” focara, musica e gastronomia
ZOLLINO. Sabato 28 dicembre ritorna lo storico appuntamento con la Festa de lu focu di Zollino. A dare il via alla 43a edizione saranno i bambini che, accompagnati dai genitori, animeranno un percorso letterario per le vie del paese. Alle 18.30 dal piazzale della Chiesa Madre, nel centro storico, partirà la presentazione itinerante della fiaba grika “- Lumè Lumèra alla luce della festa”.
Accompagnati dalla musica di Mattia Manco, dalle tavole illustrate di Paola Rollo e dalle letture in duplice lingua (italiano e griko) di Roberta Marsano, grandi e piccini arriveranno nelle vicinanze del Largo Lumardu per vivere insieme il momento dell’accensione della grande focàra.
Dalle 20 intorno al falò, “Mali ronda ambrò stin lumèra”, grande ronda aperta a tutti: tamburelli, canti, danze tradizionali e “spitte de focu”. Musicisti, cantanti e ballerini saranno accompagnati dalla Premiata Ditta Fratelli Focara, giocolieri e sputafuoco guidati da Dario Cadei e Tommaso D’Aquino.
Sul palco, a partire dalle 21, “Baraonda on fire: Suoni e Ritmi dal Sud”. Un concerto afro-electro-mandingo con Zouratié Koné, il Griot burkinabé più groovy che c’è. Direttamente dal Burkina Faso, Zouratié sarà accompagnato da Alessandro Chiga, Giovanni Martella, Samuel Mele e Giuseppe Spedicato. Suoni tipici degli strumenti africani come ngoni, kora e balafon si mescoleranno con la musica dei tamburelli creando un ponte tra i due continenti.
A seguire, concerto dei Kamafei – Etnomusica dal Salento, spettacolo pieno di energia e ricco di coinvolgimento. Il ritmo dei brani proposti, sgorgando dal rispetto per la terra e per le radici, suscita grandi emozioni trovando il giusto equilibrio tra l’immancabile tamburello e l’ausilio dei moderni strumenti. Pizzica-Pizzica che incontra le sonorità più recenti, melodie vocali attente alla tradizione ma pronte a contaminarsi e incontrarsi con gli stili moderni. Nel concerto, la spinta delle travolgenti sonorità tradizionali salentine, “ben difese” da Antonio Melegari, si incontrano con le melodie della Grecìa Salentina di Giovanni Palma, il basso elettrico di Marco Palumbo, la fisarmonica di Vittorio Chittano, la mandola di Alessio Giannotta e la batteria di Matteo Coppola.
Nell’area della festa saranno presenti stand gastronomici a cura dei volontari dell’associazione e non mancherà naturalmente la scèblasti, focaccia tipica di Zollino realizzata con impasto di farina di grano lievitata e condita con sale, olio d’oliva, olive nere, zucche, pomodori, capperi e peperoncino piccante e i legumi (il pisello nano di Zollino e le fave cu le cicoreddhe).
Dal 2019 la festa è iscritta nel Registro dei rituali festivi legati al fuoco della Regione Puglia e concorre a formare il calendario annuale delle manifestazioni storiche che si svolgono sul territorio regionale pugliese. L’evento è organizzato dall’associazione culturale “Festa de lu focu”, con il patrocinio del Comune di Zollino e in collaborazione con le associazioni “Esterno notte” e “In punta di Tacco”.
In caso di maltempo, l’accensione della focara avverrà il 29 dicembre.
(foto di Clara Costa)