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Via libera al reparto di Rianimazione per il “Sacro Cuore di Gesù”?

È l’augurio del consigliere regionale Antonio Barba e dell’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore, cautamente ottimisti dopo un incontro a viale Capruzzi
 
L’unione fa la forza? Lo spera vivamente la comunità gallipolina, soprattutto all’indomani dell’incontro che il consigliere regionale gallipolino Antonio Barba (Pdl) ha avuto con l’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore. Tema del confronto: l’apertura del reparto di rianimazione dell’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù”. Infatti, seppur di segno politico opposto, il giovane consigliere di centrodestra non esita a definire “proficuo” il colloquio con uno degli uomini più influenti della Giunta Vendola. Infatti, ricorda Barba: “Sin dall’inizio dell’anno ho presentato più di un’interrogazione all’assessore, per venire a conoscenza del perché il reparto di rianimazione, a mo’ dell’ennesima cattedrale nel deserto, restasse fermo e inoperoso, incapace di rispondere alle domande e alle richieste di salute pubblica del territorio, nonostante fosse  in tutto e per tutto pronto all’uso, con i software delle attrezzature mediche trimestralmente aggiornati”. 
Uno spreco di denaro pubblico, insomma, al quale Fiore pare non sia rimasto indifferente. Tra l’altro va ricordato che si tratta di un reparto ultimato da ben cinque anni e mai entrato in funzione. Uno scoglio da superare è però rappresentato dal blocco del turnover, che impedisce l’individuazione di personale medico e paramedico da far operare in quel reparto. Ma anche in questo caso Barba junior intravede uno spiraglio: “Fiore ha promesso che è sua ferma intenzione chiedere al nuovo esecutivo Monti il blocco del turnover. Apprezzando l’impegno del professore, abbiamo, tuttavia, ribadito che, al di là di questo impegno sinergico che andremo insieme a sostenere, ci potrebbe essere una soluzione più a portata di mano, che prevedrebbe una più efficace ridistribuzione del personale già operante negli ospedali della nostra provincia e avremmo un reparto di Rianimazione in più da offrire al territorio, con il conseguente miglioramento della risposta di salute che offrono anche tutte le altre strutture”. 
Una speranza che la cittadinanza gallipolina e l’intero hinterland sperano si trasformi in concretezza nel più breve tempo possibile. 
 
Stefano Manca