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Un tappeto di rifiuti mette a rischio il canale Asso

I “grillini” locali lanciano l’allarme: “A rischio il regolare flusso delle acque. Le istituzioni intervengano al più presto”
 
La denuncia arriva dal Movimento Cinque Stelle, i cui attivisti documentano attraverso una richiesta protocollata in Comune ed un video on line la drammatica situazione in cui versa il canale Asso. Lungo la direttrice che da Nardò raggiunge Leverano, lo scenario è desolante e pericoloso allo stesso tempo. Il canale infatti “ospita” rifiuti, ramaglie e vegetazione che si estendono per decine e decine di metri, mettendo in allarme il territorio in caso di piogge. I “grillini” quindi scrivono al sindaco Marcello Risi, agli assessori Leuzzi, Fracella, Maglio e Renna, al Comando di Polizia locale e al Consorzio di Bonifica dell’Arneo. 
In effetti la situazione di quell’area è estremamente a rischio: l’accumulo di rifiuti può provocare l’ostruzione totale del canale, impedendo il normale deflusso delle acque. In alcuni punti, tra l’altro, gli argini sono stati abbondantemente raggiunti ed il canale potrebbe tracimare, visto che le piogge in questo periodo non sono così rare. A tutto ciò si aggiungono le vistose crepe di un muro che costeggia il canale stesso: in caso di crollo, sarebbe un altro potenziale pericolo oltre che un ostacolo per il regolare deflusso delle acque reflue. 
La recente tragedia provocata dall’alluvione di Genova ha prepotentemente riportato l’attenzione al rapporto con il territorio e le sue infrastrutture, naturali e non. Tra queste vi è sicuramente il torrente Asso, antico corso fluviale che in origine convogliava le sole acque della zona a sud di Lecce (Nardò, Galatone, Seclì, Noha, Aradeo) per condurle in contrada “Paduli”, in agro di Nardò. Un approfondito studio dell’ingegnere Emanuele Giaccari e del geologo Andrea Vitale ci ricorda però che nel corso degli anni una serie di interventi antropici ne ha ridisegnato e ampliato il reticolo idrografico, trasportando portate di gran lunga superiori a quelle che la natura originariamente gli aveva destinato, con conseguenze catastrofiche in caso di pioggia ad elevata intensità. 
Già in tempi non tanto remoti il Canale Asso è stato spiacevole teatro di disagi e pericoli per la popolazione neretina. Circa due anni fa, infatti, le piogge incessanti hanno trasformato le aree attorno all’Asso in un mare aperto, in cui ad avere la peggio sono state un’officina ed un’abitazione adiacente, completamente allagate. Tanta paura, invece, per una giovane donna incinta, intrappolata in casa e fatta uscire grazie ad un fuoristrada. Ed è proprio a questi episodi che fanno riferimento i grillini: “Sulla base delle vicende passate, non riusciamo a spiegarci come mai l’ente preposto non effettui  periodici controlli, atti a prevenire ulteriori incidenti. Richiediamo e sollecitiamo -concludono dal Movimento Cinque Stelle- la rimozione dei cumuli e la messa in sicurezza degli argini onde evitare che si possano verificare situazioni di pericolo, costantemente presenti, su tutto il territorio comunale”. 
 
Stefano Manca