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Via Leuca si fa bella

Con l’avvio della seconda parte del progetto di rigenerazione urbana prosegue il recupero del quartiere Leuca, nell’area compresa tra le ex cave di Marco Vito e via Leuca

Al via la seconda parte del programma di rigenerazione urbana che coinvolge le ex cave di Marco Vito e via Leuca. Questa volta tocca proprio a via Leuca, che cambierà il “look”, da via Pordenone sino a Porta San Biagio. Infatti l’amministrazione comunale ha avviato l’iter che prevede la possibilità di accogliere progetti di organismi privati, purché non abbiano fini di lucro. L’obiettivo è quello di coinvolgere principalmente i giovani e le persone diversamente abili finanziando le iniziative che hanno ideato e vorranno realizzare. I progetti devono riguardare gli isolati di case basse passando da strade come via Amba Alagi, via Ortigara e via Leuca, che è l’asse portante di tutto il progetto. Al centro del progetto la  zona  di  via Pordenone: cuore commerciale, sociale e residenziale. Le proposte devono riguardare esclusivamente la rigenerazione ecologica dello spazio urbano, il contrasto all’esclusione e la creazione di connessioni materiali e immateriali tra abitanti, spazi e funzioni.
In sintesi sarà attivato un laboratorio di co-progettazione, presieduto dal dirigente del settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, Luigi Maniglio, che dovrà valutare i progetti per la seconda trance di lavori sulla rete ecologica da realizzare nel quartiere Leuca, con un impiego di risorse pari a 300mila euro. Ogni partecipante potrà concorrere con solo una proposta di un valore massimo di 20mila euro lordi, ossia compresi di tutti gli oneri. Nel caso che il progetto presentato superi l’importo massimo finanziabile bisognerà specificare, chiaramente, che l’importo eccedente è a carico del partecipante o di altro soggetto disposto a co-finanziare. Altro elemento fondamentale è la tempistica: le proposte progettuali non possono superare i 12 mesi come tempo di realizzazione.
Le domande di partecipazione saranno valutate dall’Amministrazione comunale in ordine d’arrivo e la prima scrematura sarà fatta per verificare il possesso dei requisiti per la candidatura del progetto, mentre la valutazione di merito avverrà con l’attribuzione di un punteggio.
L’erogazione del finanziamento è subordinata all’esibizione della documentazione delle spesse sostenute e, nel caso risultino inferiori al finanziamento ottenuto, decurtate fino alla somma che è stata realmente spesa. Le domande dovranno pervenire, al Comune di Lecce, entro il termine ultimo delle ore 12 del 28 settembre prossimo, mentre per le informazioni bisognerà rivolgersi al settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio.

Maddalena Mongiò