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Via Brenta, firmato il contratto d’affitto per gli immobili

Martedì scorso a Palazzo Carafa si è messa la parola fine alla vicenda amministrativa legata agli immobili sede degli uffici del Tribunale 
 
Alla presenza della dirigente del settore Avvocatura del Comune di Lecce, Maria Luisa De Salvo, e dell’Amministratore Unico della Selmabipiemme, Bruno Lecchi, è stato sottoscritto a Palazzo Carafa tra il Comune di Lecce e la Selmabipiemme Leasing di Milano il nuovo contratto di locazione degli immobili di via Brenta, secondo le indicazioni formulate dalla Giunta e dal Consiglio comunale nell’ottobre dello scorso anno e che facevano seguito alla transazione raggiunta tra le due parti. Si chiude così definitivamente la vicenda amministrativa legata agli immobili sede del Palazzo di Giustizia leccese. 
Il Comune di Lecce assume così in locazione gli immobili di via Brenta di proprietà della Selmabipiemme a partire dal 1° gennaio 2012. Il contratto di affitto di affitto sarà della durata di 6 anni + 6, mentre il canone di locazione è stato stabilito in 1.460.756,88 euro + Iva. L’importo coincide con la somma dei canoni di locazione previsti originariamente, ritenuti ai tempi congrui dall’Agenzia del Territorio, mentre l’importo del canone corrisposto dal Comune di Lecce verrà rimborsato integralmente dal Ministero di Grazie e Giustizia. A carico di Selmabipiemme sono destinate le spese per manutenzione straordinaria degli immobili, mentre gli oneri derivanti dall’uso dei locali, le spese e le opere di piccola ed ordinaria manutenzione nonché quelle eventuali ulteriori spese per innovazioni o per la migliore funzionalità degli immobili ai fini dell’esercizio dell’attività giudiziaria spetteranno al Comune di Lecce. Ad ogni buon conto, tali importi verranno rimborsati all’Amministrazione Comunale dal Ministero della Giustizia. 
Grazie alla trasformazione del contratto di leasing in contratto di locazione sono innegabili i vantaggi economici per le casse comunali. Se fosse rimasto in piedi il contratto di leasing, infatti, avrebbe impegnato il Comune di Lecce al pagamento di una rata di 3 milioni e 200mila euro circa l’anno -ai valori del 2009- per vent’anni (totale: 64 milioni di euro). Tale contratto, inoltre, richiedeva una maxirata finale nel 2026 di 14 milioni di euro, per un esborso complessivo da parte del Comune di Lecce di circa 78 milioni di euro.