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Vertenza Adelchi, è sempre protesta

Continua l’agitazione degli operai dell’azienda calzaturiera Adelchi rimasti senza lavoro, la cui cassa integrazione scade a giugno prossimo. L’incontro a Roma slitta all’8 aprile 

 
Nella scorsa settimana gli operai del gruppo Adelchi si sono barricati all’interno del Municipio chiudendo a chiave gli uffici per il pubblico, in quanto la delegazione dei lavoratori non era stata convocata a Roma al tavolo tecnico presso il Ministero per lo sviluppo Economico. Circa 760 operai in cassa integrazione, sul lastrico da diversi mesi, lottano ad oltranza per salvaguardare il posto di lavoro. La protesta inizia alcuni mesi fa dal tetto di palazzo Gallone, dove si barricano per alcuni giorni; in seguito si stanziano in Piazza Pisanelli, allestendo un gazebo permanente, per poi occupare  la sala consiliare del Comune con l’arrivo dei rigori invernali. La situazione che si respira ora in città è drammatica e la tenace protesta trova cassa di risonanza a livello nazionale. Le speranze sono rivolte tutte all’incontro romano che si sarebbe dovuto tenere il 23 scorso, slittato all’otto aprile prossimo. All’atto della convocazione ministeriale, gli operai erano stati esclusi dalla partecipazione. Da qui la protesta esasperata. La mediazione del sindaco, Antonio Musarò, calma gli animi dei disoccupati garantendo loro di farvi parte un’ora prima dell’ incontro ufficiale insieme al Comune di Tricase e alla Provincia di Lecce. Successivamente si sarebbero dovuti incontrare i tecnici della task force regionale, i rappresentanti di Confindustria Lecce e l’azienda.  “Auspichiamo che la vicenda giunga a lieto fine -spiega il primo cittadino- certamente noi siamo stati e staremo a fianco degli operai. Abbiamo compiuto tutti i nostri passi in consiglio comunale alla ricerca di una soluzione duratura per il bene non solo dei lavoratori Adelchi, ma anche di tutta la comunità”.
Gli occupanti appartengono ad un comitato che si muove fuori dalle organizzazioni e rappresentanti sindacali e spesso sostengono che “il piano ancora una volta è orientato a salvare l’azienda e non i lavoratori”. Momenti di tensione si sono vissuti nei giorni scorsi quando gli operai si sono barricati all’interno della sede municipale, non facendo accedere i dipendenti comunali. Per l’intera mattinata si sono vissuti momenti di disagio, con molti cittadini impossibilitati al disbrigo di pratiche e documenti. Il sindaco ha subito informato Prefettura e Questura di Lecce e per l’intera giornata è rimasto a diretto contatto con la delegazione degli operai. Presente anche l’onorevole Teresa Bellanova del Partito Democratico. Ma è stato il primo cittadino di Tricase a trovare una mediazione, facendosi carico della partecipazione di due lavoratori dell’Adelchi al tavolo di Roma, che precede l’incontro ufficiale al Ministero. L’incontro romano slittato all’8 aprile rimane l’ultima occasione per non esasperare gli animi dei cassintegrati salentini. 
 
Giovanni Nuzzo