L’ufficio relazioni con il pubblico del Comune chiude lo sportello a residenti e turisti. Cresce la protesta per il disservizio arrecato ai cittadini da circa un mese
Da oltre tre settimane l’ufficio ubicato sotto la torre dell’orologio tra la fine di via Gioacchino Toma e piazza Vittorio Emanuele è sbarrato al pubblico, venendo meno alla sua attività da sempre svolta nel campo della comunicazione, relazioni con aziende, utenti, istituzioni, organi di stampa e turisti. Il mancato servizio si è registrato perché l’unica unità in organico è andata in ferie e nessuno l’ha sostituita, né il Commissario prefettizio ha provveduto a nominare un sostituto per l’apertura dello sportello al pubblico.
Chiaramente la chiusura ha scatenato l’ira soprattutto di turisti che attendevano invano che l’ufficio aprisse. “È assurdo -spiega Salvatore Giorgino, un turista di Andria in visita in questo periodo a Tricase- che l’ingresso dell’ufficio Iat (Informazione accoglienza turistica) sia sbarrato. Da informazioni assunte presso la sede municipale ci riferiscono che il servizio è bloccato sino al 30 settembre poiché il titolare è in ferie. Siamo venuti per visitare la città di Tricase -continua il turista- per ammirare il centro storico, le sale del palazzo dei Principi Gallone e purtroppo non abbiamo potuto usufruire di una guida disponibile per la città, nonostante vi siano tanti giovani animati di buona volontà in cerca di lavoro”. “Ci chiediamo -ribatte un altro turista proveniente dalla Lucania- come mai l’Amministrazione comunale non si sia accorta di tale disfunzione”.
Scende in campo anche un residente nella frazione di Depressa che spara a zero contro la caduta dell’Amministrazione. “Queste sono le conseguenze dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale -sottolinea Antonio Accogli- che ha lasciato allo sbando uffici, cittadini e servizi vari della città”.
Giovanni Nuzzo
