Identica dimensione e distanza dei tasti bianchi e neri nella nuova “tastiera uniforme”, ideata dal funzionario del Comune di Poggiardo Luigi Pascarito
L’invenzione di un cittadino poggiardese potrebbe rappresentare una novità assoluta nel mondo della musica. Il funzionario comunale Luigi Pascarito ha sfruttato la sua passione e le sue conoscenze musicali per progettare, realizzare e, soprattutto, brevettare la “tastiera uniforme”. Rispetto a quella tradizionale, la tastiera di Pascarito può definirsi rivoluzionaria in quanto costituita da tasti di stessa forma e dimensione, posti sul medesimo piano. “La tastiera tradizionale -spiega Pascarito- per la diversa dimensione dei suoi tasti, ossia più grandi e vicini tra di loro i bianchi e più piccoli, distanti e sopraelevati i neri, genera talvolta l’errata impressione secondo cui solo i tasti bianchi produrrebbero le note della vera scala mentre quelli neri produrrebbero le note alterate di minore importanza. La mia invenzione contribuisce invece a rendere la tastiera molto più maneggevole di quella tradizionale, sulla quale invece l’esecutore è costretto a salire e scendere continuamente dai tasti bianchi a quelli neri ed a ricorrere a scomode posizioni delle mani”.
La nuova tastiera, quindi, non comprende più per ogni “ottava” sette tasti più bassi e più grandi di colore bianco (tasti diatonici) e cinque tasti più alti e più piccoli di colore nero (semitoni intermedi), ma una serie di tasti adeguatamente distanti l’uno dall’altro per evitare che nel movimento vengano involontariamente toccati quelli non voluti. “Tutto ciò potrebbe favorire l’apprendimento dell’aspirante musicista -continua Pascarito- e i tasti potrebbero anche mantenere i colori bianchi e neri secondo lo schema tradizionale. Sulla fascia antistante ai tasti, poi, una incavatura o tacca in corrispondenza di ogni ‘do’ indica l’inizio e la fine di ciascuna ottava. In questo modo i tasti sono più facilmente reperibili al tatto col buio e ai non vedenti. Identica funzione ha anche un rialzo in corrispondenza del ‘do’. Il principale vantaggio della tastiera uniforme consiste nel fatto che con essa è possibile suonare in qualsiasi tonalità, incontrando sempre e comunque pari grado di difficoltà. È comunque più facile suonare in tonalità diverse da ‘do’, avendo piena consapevolezza della reale tonalità in cui si sta suonando”.
Alessandro Chizzini