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Un’idea in fondo semplice, ma molto efficace

La presidentessa della Comunità Cooperativa, Cristina Schirinzi, illustra l’iniziativa della Casa dell’Acqua, che gli abitanti di Melpignano stanno dimostrando di apprezzare 
 
A volerci trovare un difetto, qualcuno potrebbe dire che l’erogatore d’acqua installato a Melpignano non rilasci il resto, ma con un costo irrisorio di soli 5 centesimi al litro sembra difficile che questo piccolo difetto possa creare disagi. Di certo, invece, si sa che l’impianto, realizzato con un investimento complessivo di 12mila euro, fornisce acqua naturale e frizzante filtrata e depurata, che viene refrigerata durante il suo percorso all’interno dell’apparecchiatura, mantenendola così costantemente fresca. L’iniziativa ha da subito ricevuto il parere favorevole della popolazione e questo è proprio il punto di partenza che si aspettava la presidentessa della Comunità Cooperativa di Melpignano, Cristina Schirinzi.
Come nasce questo progetto?
L’idea viene da lontano. Il Comune di Melpignano è sempre stata sensibile a queste tematiche e d’altra parte la nostra città rientra nell’Associazione dei “Comuni Virtuosi”. Negli altri scorsi, inoltre, la nostra Amministrazione ha distribuito a tutte le abitazioni alcuni riduttori di flusso che consentono di ridurre il consumo idrico del 30%.
Il ruolo dell’Amministrazione comunale è stato quindi fondamentale.
Sì, abbiamo chiesto l’autorizzazione di utilizzare in affitto la Casa della Memoria come nostra sede e come luogo presso cui installare l’erogatore e il sindaco Ivan Stomeo ha mostrato subito entusiasmo per la nostra idea. A lui dobbiamo dire grazie per questo, anche perché per mettere in atto questa nostra idea abbiamo dovuto investire una somma non indifferente, conseguente ad un finanziamento concessoci da una banca locale.
Come funziona la Casa dell’acqua?
L’erogatore è a disposizione 24 ore su 24 per chiunque voglia usufruirne, non solo per i cittadini di Melpignano. L’acqua potrà essere raccolta solo con bottiglie di vetro, per ridurre sempre più l’utilizzo della plastica, per un costo di soli 5 centesimi al litro. In occasione dell’inaugurazione sono stati distribuiti dei cestelli portabottiglie con sei bottiglie, tre per l’acqua naturale e tre per quella frizzante, insieme ad una chiavetta elettronica ricaricabile con già incorporati 20 litri, per un totale di 10 euro. Eccezionalmente per i soci, allo stesso prezzo è stata consegnata una chiavetta comprensiva di 40 litri.
Nel 2012 il fotovoltaico sui tetti, quest’anno la Casa dell’acqua. Quali i prossimi obiettivi della Cooperativa?
Le idee sono davvero tante, ma il problema principale resta la difficoltà di trovare sufficienti risorse economiche, in quanto non disponiamo di un capitale. Con l’esperimento del fotovoltaico abbiamo potuto contare sul finanziamento di Banca Etica e sul supporto di Coopfond e Legacoop, mentre quest’anno ci siamo rivolti ad una banca locale. Ad ogni modo, qualsiasi sarà il nostro obiettivo, dobbiamo rischiare, senza aspettare che qualcuno faccia qualcosa per noi. Una nostra idea in futuro è infatti la creazione di una cooperativa con la quale i cittadini possano essi stessi svolgere attività utili per se stessi e per l’intera comunità. 
 
Alessandro Chizzini