Guido Stefanelli, capogruppo di minoranza al Comune di Scorrano, evidenzia come la città abbia dimostrato l’intenzione di cambiare la sua direzione amministrativa
Nonostante non sia riuscito a occupare un posto all’interno del nuovo Consiglio regionale, l’attuale capogruppo di minoranza in Consiglio comunale Guido Stefanelli (nella foto) offre, in termini positivi, un’analisi in chiave amministrativa delle recenti consultazioni elettorali. “I 1.022 voti ottenuti a Scorrano -spiega il candidato della lista I Pugliesi- confrontati col risultato dell’assessore Mariano, candidato dell’amministrazione Pendinelli, rappresentano l’assottigliamento del gap tra maggioranza e opposizione; è il segno che l’attuale amministrazione non sa più dialogare con i propri cittadini i quali, intelligentemente, non accettano più i continui cambi di schieramento di ogni campagna elettorale. Emerge in modo chiaro il fallimento politico di Mario Pendinelli che amministra solo per i suoi tornaconti politici e non per il bene del paese”.
Stefanelli considera questo soddisfacente risultato elettorale come la spinta per il coinvolgimento della popolazione per un definitivo cambio di rotta: “In questi due anni che ci separano dalle prossime elezioni amministrative, lancio un appello a tutte le associazioni, alla società civile e a tutti i cittadini impegnati affinché possano offrire il massimo sforzo per trovare un’alternativa all’attuale politica dell’improvvisazione. La spontaneità di molti amici, pronti a scendere personalmente in campo tra due anni, fanno ben sperare per un necessario cambio a Palazzo Veris. Chiamo in causa anche medici, paramedici e sindacati per difendere il nostro ospedale che rischia di sparire secondo quanto stabilito dal piano sanitario della giunta Vendola”.
Infine, un pensiero diretto a coloro che hanno riposto fiducia al capogruppo di minoranza: “Con 2.299 voti totali sono risultato tra i maggiori suffragati della lista I Pugliesi e il primo tra gli scorranesi candidati. Colgo quindi l’occasione per ringraziare i miei elettori, i colleghi della minoranza Gigi Presicce, Mario Camboa e Giuseppe Mega e tutti coloro che si sono spesi per la mia persona e il centrodestra solo per dovere d’amicizia e senza pretendere nulla in cambio”.
(A. C.)