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Un Tribunale a rischio chiusura

La Corte d’Appello di Lecce propone l’accorpamento della sede di Tricase a quella di Maglie. Ma gli avvocati del foro tricasino non ci stanno e minacciano di bloccare le udienze 
 
È mobilitazione generale degli avvocati contro il Consiglio giudiziario presso la Corte d’Appello di Lecce che intende sopprimere la sede di Tricase in via XXV Luglio. I legali sono sul piede di guerra e probabilmente si asterranno dai procedimenti civili, penali e amministrativi. In una affollata assemblea che si è svolta nell’aula delle udienze delle sede distaccata di Tricase, è emersa l’assurdità del provvedimento del consiglio giudiziario del 30 giugno scorso. 
Tutto parte dai dati statistici relativi al primo trimestre del 2011 dove viene evidenziato un carico di pratiche su Maglie (189), quasi pari nella sede di Casarano (202), mentre la sezione di Tricase ha un numero di pendenze largamente superiori (254). Allo stato attuale quest’ultima sede vive con carenza di organico. La funzionalità dei servizi è assicurata da circa 10 unità tra cancellieri, applicati e usceri. La carenza del personale è stato sempre un problema della sede di Tricase data la distanza dal Tribunale di Lecce e più volte negli anni scorsi è stata paventata l’ipotesi dell’accorpamento. 
Secondo alcune fonti pare che la riduzione delle sezioni distaccate dal Tribunale migliori la macchina giudiziaria, accelerando l’iter delle pratiche civili e penali. Alla luce dei fatti una fusione con la sede di Maglie determinerebbe un riequilibrio nei carichi di lavoro dei due giudici messi a disposizione dal Tribunale. Intanto l’assemblea degli avvocati del foro di Tricase ha proposto di coinvolgere le 15 amministrazioni comunali che fanno parte della circoscrizione ad attivarsi per l’approvazione di un ordine del giorno dei rispettivi Consigli comunali facendo voti alla Corte d’Appello di Lecce perché non venga soppressa la sede di Tricase. C’è chi ha anche proposto una mobilitazione permanete con l’astensione dai procedimenti.
In tanti hanno poi evidenziato che Tricase ha una nuova sede inaugurata due anni fa, il cui edificio si sviluppa su di un piano interrato, uno rialzato e un primo piano completamente climatizzato, dotato di ascensore e strutture di accesso per disabili. Per il completamento delle opere sono stati impegnati circa 800 milioni delle vecchie lire per dotare il Tribunale di aule delle udienze, uffici di cancelleria, sale per il giudice onorario e un ampio parcheggio delle auto antistante la struttura. Intorno alla sede staccata gravitano circa 80mila utenti provenienti da vari Comuni del sud Salento. 
Spesso vengono attaccati gli organi istituzionali e si denuncia la “giustizia lumaca”. Purtroppo i problemi di carattere organizzativo esistono da anni in tutti i tribunali ed in particolare nelle sezioni staccate, a causa delle gravi disfunzioni nelle cancellerie per carenza di personale. Una situazione di stallo che blocca i processi in corso. Il problema del blocco della sede si ripete puntualmente ogni due anni, nonostante gli avvocati chiedono a gran voce l’applicazione di un magistrato togato per il ruolo ordinario civile, che da più di quattro anni ha registrato la nomina di alcuni supplenti, che impegnati in altre sedi non hanno potuto svolgere a pieno ritmo il loro lavoro a Tricase. Ne sono scaturiti rinvii delle pratiche, prolungamenti dei processi, disfunzioni a catena.
 
Giovanni Nuzzo