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Un calcio al farmaco anni 80 strausato nel calcio

Un “calcio” al Micoren

Cos’è il farmaco utilizzato da molti calciatori negli anni Ottanta

È “andato di moda” fino alla metà degli anni Ottanta. Non è un capo d’abbigliamento, come l’epoca citata lascerebbe intendere. Si parla invece del Micoren, medicinale considerato sostanza dopante e pertanto vietato circa quarant’anni fa. La scomparsa in anni recenti di grandi campioni del calcio in età tutt’altro che avanzata ha portato opinione pubblica e addetti ai lavori a porsi alcuni interrogativi: integratori e farmaci assunti durante l’attività agonistica hanno portato o stanno portando a conseguenze dannose per la salute? Il Micoren, oggi tutt’altro che “di moda” ma che in tanti hanno ammesso di aver utilizzato abbondantemente in passato, ha “presentato il conto”? E di cosa parliamo, quando citiamo il nome di questo farmaco? Va detto che è un medicinale composto da due molecole, la crotetamide e la cropropamide, che stimolano il centro del respiro aumentandone la frequenza e l’ampiezza portando a un’iperventilazione veloce. Era pertanto utile a individui che soffrivano di insufficienza respiratoria. Invece, se utilizzato da chi non ne ha bisogno, il Micoren costringe l’organismo ad adattarsi all’iperventilazione in tempi molto ristretti. Quando il corpo fa fatica a rispondere in breve a queste sollecitazioni possono manifestarsi nausea, tremori, capogiri, vertigini, crampi e convulsioni muscolari, fino anche all’arresto respiratorio. L’assunzione inappropriata di Micoren pertanto, soprattutto se abbondante, potrebbe far emergere anche problemi cardiaci e gravi rischi per la salute. Utilizzato dai calciatori e, più in generale, da atleti, è senza dubbio una forzatura, anche se non vi sono evidenze scientifiche che mettano in collegamento l’utilizzo di questo farmaco con lo sviluppo di tumori.

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