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Tutti contro tutti nel Pd leccese

Rinviata l’assemblea provinciale fissata per il 15 giungo, mentre si alza il livello dello scontro dopo la pesante sconfitta elettorale 
 
Tutti litigano con tutti, ma nessuno riesce a prevalere sull’altro. Questa in sintesi la situazione nel Pd dopo la pesante sconfitta elettorale subita nel capoluogo. La resa dei conti riguarda la “presa” del partito a cui mirano i giovani del Pd firmatari di un documento -arrivato ormai a 60 firme- indirizzato al segretario provinciale Salvatore Capone, al presidente dell’assemblea provinciale Cosimo Durante, al segretario regionale Sergio Blasi, con cui chiedono alla dirigenza di farsi da parte. La risposta? La nomina a commissario cittadino del Pd di Lecce di Alfonso Rampino dopo le dimissioni del segretario cittadino Fabrizio Marra. Insomma, delle “esuberanze” dei giovani non si è tenuto granché conto e le riunioni di direzione del partito hanno un unico aspetto che le caratterizza: il muro contro muro. 
“Sono oramai alcuni anni che una nuova classe dirigente si è affacciata nei territori e che è presente con incarichi di rilievo, sia nei circoli che nelle sedi istituzionali. Molto probabilmente, se nell’opinione pubblica c’è stata e c’è la percezione che il Pd non ha risorse da cui ripartire o che noi giovani siamo lì semplicemente ad aspettare il nostro turno, è anche colpa nostra, che troppo spesso per senso di responsabilità abbiamo preferito alla visibilità mediatica, il silenzio e la critica costruttiva all’interno degli organismi dirigenti. Da oggi, però, per il bene del Partito Democratico e per lo stesso senso di responsabilità richiamato in precedenza non sarà più così”. Questo dicono i rottamatori di casa nostra o meglio gli “indignati”, come si sono autodefiniti, che ancora non sono riusciti a far prevalere le loro posizioni, d’altra parte neppure il rottamatore per eccellenza, Matteo Renzi, è riuscito a sfondare il muro impenetrabile dell’establishment dei democratici. 
Quindi? Aspettano il momento giusto, le voci critiche nel Pd salentino e nel frattempo a dare man forte ai giovani del partito è arrivato il senatore Alberto Maritati. Ma di tangibile al momento ci sono solo le grandi tensioni che hanno spinto a rinviare l’assemblea provinciale fissata per il 15 giugno e slittata alla prossima settimana.  
 
(M.M.)