Per molti può essere un sogno quello di dormire in un’antica villa, in un convento del Seicento o in un monastero. A Spongano tutto questo è possibile: si può infatti passare una vacanza negli “hotel di famiglia” dell’aristocrazia inglese. Per Esmeralda Winspeare “è un modo per mantenere le proprietà di famiglia e riuscire anche a migliorarle. Non è come stare in albergo, gli ospiti da noi sono a casa loro”. Conta molto il passaparola: gli amici vengono perché hanno saputo, i conoscenti perché hanno chiesto e sono diventati curiosi. Eccolo il nuovo modo di inventare il turismo.
A Spongano, da un po’ di tempo, succede così. Esmeralda Winspeare, cognata del regista Edoardo, sta realizzando un sito (www.salentonascosto.it) che parla dei noti palazzi del paese, che sembrano chiusi nel tempo e che, invece, in primavera o d’estate si aprono. Le preziose architetture tradizionali diventano dimore per turisti e visitatori. Ecco spiegata dunque la calata degli stranieri, inglesi e tedeschi per lo più, che si innamorano delle affascinanti bellezze storiche cittadine e che prenotano per una notte o per una settimana. E spesso, vivono accanto al padrone di casa, per il quale il turista è più un ospite che un cliente.
(R. Z.)