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Randagismo e bike sharing: tutte le novità da Palazzo Carafa

Tre delibere di Giunta per contrastare il fenomeno del randagismo, con contributi per chi adotta i trovatelli. Intanto Lecce primeggia per il bike sharing superando, secondo “Il Sole 24Ore, città come Brescia e Ferrara 
 
Mentre sono in atto le grandi manovre in vista delle amministrative della prossima primavera, e si cerca di intavolare alleanze che riguardano tutti gli schieramenti, l’attività del governo cittadino continua. Le novità di questa settimana riguardano il randagismo, fenomeno che secondo l’assessore comunale al ramo, Alfredo Pagliaro, è possibile combattere. A suon di delibere -alla questione ne sono state dedicate addirittura tre- la Giunta comunale di Lecce, infatti, ha deciso di prevedere contributi che possano incentivare le adozioni e gli affidi, di ristrutturare il canile sanitario e di pubblicare un bando utile a individuare strutture regolari presenti sul territorio regionale in cui trasferire gli ospiti leccesi che in città non trovano posto. 
La novità assoluta -deliberata per sensibilizzare i cittadini nei confronti degli amici a quattro zampe- è rappresentata dai contributi previsti per chi decide di prendere in affidamento per due anni o adottare in modo definitivo un cane: “Per gli anni 2012 e 2013 è previsto un contributo di 600 euro, erogato in due rate semestrali da 300 euro, per chi decide di adottare un cane; un contributo di 300 euro, suddivisi in due rate da 150, invece, per chi dovesse optare per l’affidamento biennale”, ha spiegato l’assessore Pagliaro. La speranza è che la campagna di sensibilizzazione possa funzionare ed entrare nei cuori della gente, tanto da non dover essere necessario trasferire i cani leccesi in altre strutture. “Negli ultimi due anni abbiamo fatto adottare circa 270 cani -ha aggiunto l’assessore- e crediamo che l’adozione sia il giusto rimedio al fenomeno del randagismo. L’obiettivo è liberare le strutture. 
Ma c’è un’altra novità, questa volta in tema di mobilità. La città di Lecce è stata nominata “regina” dello bike sharing, conquistando un primato importantissimo a livello nazionale e soprattutto facendo mangiare la polvere a città evolute in materia come Brescia e Ferrara. Il riconoscimento viene dal prestigioso “Sole24ore” anche se, di recente, in molti hanno riconosciuto l’incremento del bike sharing a Lecce. Fra questi, il “Corriere della Sera”, Fiab e Legambiente. 
E proprio per premiare gli sforzi del capoluogo salentino, la presidenza dell’associazione del Club che in Italia raccoglie 24 città è andata all’assessore comunale alla Mobilità Giuseppe Ripa: “I numeri che riguardano la nostra città, dalle piste alle stazioni per il bike sharing, sono destinati a crescere -ha commentato con soddisfazione l’amministratore leccese- e il Comune ha fatto sforzi non indifferenti per raggiungere questi risultati. Ho sempre detto che Lecce, a livello nazionale, è sempre stata guardata con grande interesse, con un conseguente ritorno turistico”. 
Programmazione e campagne di sensibilizzazione sull’utilizzo delle ruote sono stati i requisiti principi per conquistare lo scettro. Ma la corsa non finisce, l’assessore lo assicura: “Taglieremo altri traguardi e competeremo con le città del Nord, da sempre più evolute in tema di ciclabilità sostenibile”. Come detto, piste e stazioni aumenteranno. Il minimo per una città che oggi detiene la presidenza del Club e il primato nazionale. 
 
Barbara Politi