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Racale, arrestati due incendiari dalla Forestale

Incastrati dai Carabinieri grazie al sorveglianza effettuata con telecamere e droni. I due sono ritenuti responsabili di un incendio di circa 2,5 ettari

L’azione di contrasto dei Carabinieri Forestali ai reati di incendio boschivo viene perfezionata ad ogni stagione. Per quest’estate, oltre all’intensificato impiego di telecamere posizionate in punti strategici, è entrato in campo anche un sofisticato drone di ultima generazione, in grado di effettuare riprese video ad alta definizione anche in quota.

Le telecamere, questa volta, hanno permesso ai Militari del Nucleo Forestale di Gallipoli di identificare gli autori di un’azione di abbruciamento di rifiuti in campagna, che ha poi originato, a causa del vento sostenuto, un incendio che si è propagato nei terreni confinanti, interessando circa 2 ettari e mezzo di pascoli, incolti ed uliveti degradati, lambendo anche la macchia mediterranea.

L’episodio ha coinvolto il comune di Racale (dove l’anno scorso i Forestali avevano arrestato un altro incendiario, individuato con elicottero e telecamere), precisamente in località Castelforte.

Le immagini esaminate dai Carabinieri Forestali hanno evidenziato che 2 uomini scaricavano da un camion su un terreno agricoli rifiuti costituiti per lo più da scarti di vegetazione da ripuliture e potature, dopodichè vi davano fuoco, senza curarsi delle conseguenze dell’ azione illecita.

I due, entrambi lavoratori dipendenti, sono quindi stati deferiti alla Procura della Repubblica di Lecce; sono stati loro ascritti i reati, in concorso, di incendio di vegetazione (art. 423 del Codice penale) e di combustione illecita di rifiuti (art. 256-bis del Decreto legislativo 152 del 2006, cosiddetto Testo Unico Ambientale).

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