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Primi passi per il Piano Urbanistico Generale

A battesimo l’atto di indirizzo per la formazione del nuovo strumento urbanistico elaborato dall’Assessorato all’Assetto, Governo e Qualità del Territorio
 
La Giunta municipale ha finalmente adottato le direttive per la redazione del Pug. Un atto già pronto dal mese di agosto scorso, ma la mancanza di una guida stabile all’ufficio tecnico non ha permesso che il documento propedeutico vedesse la luce. Attualmente la città è dotata del Programma di Fabbricazione risalente al 1977, strumento inadeguato a causa delle cambiate condizioni culturali delle scelte urbanistiche, alle modalità organizzative, di tutela del territorio, alle politiche legislative, alle strategie operative degli Enti con grandi competenze territoriali, come la Regione Puglia e la Provincia di Lecce. Lo sviluppo residenziale, la costruzione di servizi pubblici quali scuole, parcheggi, assi stradali di scorrimento e di rapida ed efficace connessione con la città costruita, hanno determinato sul tessuto urbano sperequazioni nella qualità dell’abitare. 
“Occorre tener presente -spiega l’ingegnere Luana Greco, assessore al ramo- anche della crescita esponenziale dell’ospedale ‘Panico’, che diventando ospedale d’eccellenza e polo sanitario di riferimento per il sud Salento necessita di idonei spazi per parcheggi e strutture accessorie. Pertanto è improcrastinabile per la città di Tricase la necessità di dotarsi di uno strumento urbanistico adeguato che possa favorire la sostenibilità ambientale, sociale, economica  dello sviluppo del territorio”. 
L’atto adottato dall’esecutivo prevede adeguate forme per la partecipazione civica, forme di cooperazione istituzionale e definisce la dotazione strumentale con cui si intende redigere il Pug in termini di risorse umane e tecnologiche. Secondo l’assessore  Greco, che sta dando spinta ed una svolta con l’atto di indirizzo “l’urbanistica è il modo di vivere di una comunità sul proprio territorio, utilizzandolo e valorizzandolo al meglio, cercando di evitare di compiere danni irreversibili. Per questo le scelte urbanistiche, da condividere e da compiere, devono rispondere ad esigenze di qualità della vita che tengano conto del territorio e del tessuto sociale”. 
La Giunta ha altresì individuato alcuni obiettivi di fondo. Riequilibrando e riorganizzando il sistema infrastrutturale per promuovere la rinaturalizzazione del paesaggio. Quanto al settore socio-economico occorre diversificare le attività produttive, attrezzando la città a diventare centro di servizi avanzati e per il commercio come polo di attrazione e sviluppo integrato per l’economia diffusa del territorio. Favorire lo sviluppo di servizi alberghieri, informativi e formativi per il turismo culturale, escursionistico e naturalistico, potenziando servizi per la ricettività diffusa negli agriturismi per la commercializzazione dei prodotti tipici. Promuovendo manifestazioni culturali e ricreative riqualificando il sistema agricolo e ambientale, l’artigianato, il commercio e la piccola impresa, attrezzando le marine con idonee aree a servizi. Ma anche per il centro urbano si darà continuità alle previsioni del Piano limitando l’offerta di nuove residenze e puntando al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla ricucitura dei tessuti urbani. Sarà anche valutata la possibilità di sviluppare strutture turistiche verso il mare con tipologie insediative a basso impatto e integrate nel territorio. Infine, la riqualificazione urbana dell’area dell’Acait.
L’assessore Greco conclude manifestando la propria soddisfazione per questo atto, assicurando l’impegno per la redazione del Piano in un processo partecipato e condiviso da tutta la cittadinanza di Tricase. 
 
Giovanni Nuzzo