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Presto un nuovo look per San Cataldo

La marina leccese pronta per l’ambizioso progetto “Water front”, che ne cambierà radicalmente l’aspetto 
 
Una nuova marina per i leccesi. O meglio, una “vecchia” marina rimessa a nuovo. Cambierà volto a breve San Cataldo, dopo che sono stati finanziati e predisposti i lavori per il progetto “Water Front – area portuale San Cataldo”, che prevede il rifacimento dell’intero arredo urbano, a partire dagli elementi fondamentali, fino alla viabilità in generale, predisponendo spazi verdi e altri dedicati alla cosiddetta “Zona 30”, quella parte della strada esclusiva per ciclisti e pedoni, fino a nuovi parcheggi e una nuova illuminazione, che consenta di valorizzare al meglio anche l’aspetto, oltre che la qualità della vita dei luoghi. 
Finanziato dalla regione Puglia lo scorso dicembre in un milione e 800mila euro complessivi, il progetto “Water Front”, rappresenta solo una parte di un piano più ampio denominato Programma di Interventi di Area Vasta, all’interno della misura “Infrastrutture, promozione e valorizzazione dell’economia turistica”. La realizzazione delle novità per San Cataldo dovrebbe iniziare quest’estate, a seguito degli appalti che dovrebbero essere attribuiti indicativamente a metà giugno, e i lavori si snoderanno su un’area che costeggia il lungomare, dove si creeranno due rotatorie per snellire e rallentare il traffico urbano, in particolare nel periodo estivo, in cui si rischia l’affollamento stradale. Il progetto “Water Front”, inoltre, prevede, in fase di progetto preliminare, il potenziamento del porto turistico  e l’attrezzamento di aree di sosta a beneficio dei diportisti, e altri interventi come la riqualificazione della fascia costiera, la protezione del fronte retrodunale, la realizzazione di un centro servizi, la proposta di trasformazione urbanistica con finalità turistico ricettiva, il recupero archeologico del porto Adriano. 
In altre parole, l’intero aspetto che assumerà San Cataldo altro sarà un ottimo biglietto da visita rivolto ai turisti, affinché il tutto sia molto più accogliente e affascinante. In un Salento che aspira a migliorare e accrescere la propria vocazione turistica, tutti gli interventi mirati a quest’ambito sono i ben accetti. Questo anche in forza di un’alleanza, dato che, a monte, il Piano Strategico dell’Area Vasta presenta una serie di patti territoriali, che vogliono rafforzare le opportunità di lavoro e la crescita dell’intero territorio, provando ad allargarsi verso zone più ampie, proprio come afferma la vision del piano: “Un ponte verso lo sviluppo economico sociale e culturale”. Un progetto che appare ambizioso e a breve potrebbe davvero modificare l’aspetto di una parte importante della costa, perché molto vicina al capoluogo di provincia, e perché offre degli spunti culturali non ancora affrontati a fondo.