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Piste ciclabili, l’Adoc attacca Palazzo Carafa

Polemiche per lo stato delle piste cittadine: “Occorre un ufficio biciclette”
 
Fino a poco tempo fa, cavallo di battaglia del buon governo dell’assessorato alla Mobilità e al traffico; adesso fertile pretesto per un attacco all’amministrazione di Palazzo Carafa. Sono le piste ciclabili di Lecce, più che mai in questi giorni croce e delizia del capoluogo salentino. Perché in realtà sarebbero prive di quegli standard di efficienza e sicurezza paventati dal Comune.
Ad alzare il polverone sulla questione è stato il sindacato dei consumatori Adoc di Lecce che ha puntato lo sguardo sulla rete ciclistica cittadina, stilando una black list delle problematiche ad esse relative. Innanzitutto, le piste sono scarsamente utilizzate o utilizzate male. Non è raro, infatti, vedere ciclisti che decidono ugualmente di camminare sulle strade, nel traffico, invece che sulle piste, e viceversa pedoni che camminano sui percorsi ciclabili. Questo perché da un lato le piste sono inadeguate: manca in alcuni punti la dovuta segnaletica, in altri non sono lineari (sul tragitto si incontrano spesso ostacoli di varia natura come cassonetti, cestini per i rifiuti e fioriere), in altri ancora c’è una pericolosa commistione tra percorsi pedonali e ciclabili, o ancora brusche interruzioni che si intersecano con il traffico veicolare. Dall’altro lato manca un’adeguata pubblicità informativa che spieghi il corretto utilizzo delle piste e ne incentivi l’uso. L’analisi dell’Adoc, infine, coinvolge anche il bike sharing, che sarebbe stato pensato unicamente a fini turistici e quindi risulterebbe scomodo e sconveniente per i cittadini.
La proposta avanzata è dunque quella di creare un Ufficio biciclette, un’istituzione che si occupi della promozione della mobilità ciclabile, del ripristino e della manutenzione di biciclette e segnaletica, della scontistica per i cittadini e dell’intermodalità bici-autobus. Intanto l’assessore Ripa glissa sulle critiche: “Sulle piste ciclabili ci sono diverse competenze, dal settore Ambiente alla Polizia municipale, fino ai Lavori pubblici”. Mentre sul bike sharing: “Abbiamo venduto tutte le tessere a disposizione”.  
(G. D. M.)