L’organizzazione agricola guidata da Sicolo aveva chiesto a gran voce nuovi stanziamenti per i viticoltori
Altri 44milioni di euro stanziati dal Governo per il 2024. A tanto ammontano le nuove risorse destinate a fronteggiare i danni da peronospora e che si aggiungono ai fondi già stanziati lo scorso anno. Una notizia attesa dalla sezione pugliese della CIA (Confederazione Itaiana Agricoltori): “È una notizia importante e positiva per i viticoltori pugliesi che, l’estate scorsa, persero gran parte della produzione a causa di un lunghissimo periodo di piogge incessanti e persistenti e del conseguente sviluppo della peronospora. È una vittoria per CIA-Agricoltori Italiani di Puglia che, nell’immediatezza dell’accaduto e nei giorni successivi ai primi stanziamenti, ha fatto ripetutamente presente al governo precedente e a quello attuale che i fondi impegnati dovevano essere integrati. Così è stato, bene ha fatto il Ministero dell’Agricoltura a cui va il nostro plauso”.
Lo scorso anno, infatti, dopo le eccezionali piogge (intense e prolungate) di maggio e giugno, la peronospora attaccò i vigneti di tutta la Puglia. Una situazione che poi peggiorò ulteriormente a causa dell straordinaria ondata di caldo abbattutasi sulla regione un anno fa. Apparve subito evidente che i danni sui vigneti avrebbero avuto effetti ben oltre la vendemmia di settembre, tanto è vero che a gennaio le potature hanno messo in evidenza lo stato dei tralci, ancora intaccati.
La peronospora ha danneggiato migliaia di ettari di vigneti in tutta la regione. Per comprendere l’entità dei danni basta considerare alcuni dati: un ettaro di uva da vino totalmente compromesso rappresenta una perdita stimabile in non meno di 10-12mila euro per un produttore; se si tratta di uva da tavola, invece, il danno per il mancato raccolto di un ettaro si attesta attorno ai 20mila euro.
La perdita produttiva da peronospora in Puglia, nel 2023, è stata caratterizzata da variazioni anche notevoli da zona a zona: da un minimo del 20% a un massimo che è arrivato anche oltre l’80%. Una media complessiva è stimabile tra il 45 e il 60%.
“Ci auguriamo -conclude la CIA Puglia- che, tra qualche giorno, una volta giunti alla definizione ultimativa del provvedimento, si proceda celermente superando eventuali ostacoli burocratici per erogare gli aiuti dovuti alle aziende agricole colpite. Invitiamo anche la Regione Puglia, per ciò che è di sua competenza, a essere sollecita e pronta, in modo che un settore fortemente colpito dalle ultime calamità possa avere una boccata d’ossigeno per riprogrammare il rilancio”.