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Pellegrina per Aldo Moro

Sta per giungere a termine il lungo viaggio di Diana Kennedy, fumettista tedesca che, partita lo scorso 17 aprile dalla Francia in compagnia del suo asino Gamin, giungerà a Maglie dopo aver visitato i principali luoghi che appartengono alla storia di Aldo Moro, di cui nel 2016 si celebrerà il centenario della nascita. Un vero e proprio “pellegrinaggio laico”, raccontato dalla stessa Diana attraverso un blog e un profilo Facebook dove numerosi utenti seguono ogni giorno le sue avventure 

 

Oltre 2mila chilometri dal sud della Francia fino al Salento. Un lunghissimo viaggio che non avrebbe in realtà nulla di particolare se non fosse che la protagonista ha intrapreso questo percorso a piedi, con la sola compagnia di un asino. Protagonista di quest’avventura è la fumettista tedesca Diana Kennedy che verso la fine di ottobre terminerà a Maglie il suo viaggio partito da Roiffieux (comune francese situato nel dipartimento dell’Ardèche della regione del Rodano-Alpi) lo scorso 17 aprile. 

La scelta della cittadina salentina come mèta del suo viaggio non è casuale, ma risponde alla figura di Aldo Moro, che proprio a Maglie nacque 99 anni fa. Ancora più importante, però, è la motivazione che ha portato l’artista a intraprendere a piedi questa lunga e difficile avventura: “Da piccola -ci ha raccontato la Kennedy- mi colpì il dramma che lo vide protagonista. Mi appassionai così alla sua storia e alla sua figura. È sempre stato sempre molto presente nei miei disegni, e così anni fa ho scelto di intraprendere questo viaggio”. 

Un viaggio che in realtà è un vero e proprio pellegrinaggio per i luoghi legati allo statista ucciso dalle Brigate Rosse. E Diane Kennedy ha voluto rendere partecipi di questa avventura tutti coloro che la stanno seguendo, e così ogni tappa raggiunta man mano nel suo cammino viene raccontata e descritta sul suo profilo Facebook e sul blog “Pèlerinage Aldo Moro 201”5 (pelerinagealdomoro.blogspot.com), curato dalla stessa Kennedy.

Un viaggio di oltre 2mila chilometri intrapreso a piedi, con la sola compagnia di un asino, porta con sé numerose criticità, soprattutto riguardo ai soggiorni notturni. Diana Kennedy soggiorna soprattutto all’interno di agriturismi e altre strutture ricettive, ma spesso chiede ai contadini la possibilità di poter riposare allestendo una tenda nei loro campi, soprattutto quando è difficile dare ospitalità all’asino. E proprio l’asino ha un ruolo simbolico nel pellegrinaggio intrapreso da Diana. Gamin -così si chiama l’animale- rappresenta quel vecchio mezzo di trasporto fatto solo di forza fisica, un elemento del passato che si contrappone alla modernità. Un po’ come Aldo Moro, che Diana ha conosciuto solo in immagini fotografiche e televisive in bianco e nero e che, con la sua voce che sollecitava “tolleranza e apertura”, ricorda una realtà che forse non c’è più. Diana resterà alcuni giorni a Maglie per riposarsi e conoscere tutti coloro che l’accoglieranno, poi tornerà in Francia, ma questa volta con un pulmino, insieme a dei suoi amici francesi e all’ormai inseparabile Gamin. E dopo il cammino verso Leuca organizzato da SpeleoTrekkingSalento, il Tacco d’Italia si conferma ancora una volta meta di pellegrinaggio.

 

Ernesto Toma: “Un’esperienza unica, che celebra i 100 anni dalla nascita di Moro” 

 

Il cammino di Diana Kennedy sta pian piano giungendo a conclusione e sotto la statua di Aldo Moro troverà ad accoglierla tutta la comunità di Maglie, e un’impresa di tale portata non poteva non essere celebrata con una degna accoglienza. Non esiste ancora un progetto preciso in merito, ma l’Amministrazione comunale magliese organizzerà sicuramente qualcosa di speciale per l’arrivo della fumettista tedesca, come spiega il sindaco Ernesto Toma: “Sicuramente prepareremo qualche iniziativa particolare per accogliere nel miglior modo possibile Diana Kennedy. Prima, però, abbiamo bisogno di sapere quale sarà il giorno in cui la fumettista arriverà finalmente a Maglie, anche per le valutare le condizioni atmosferiche. Inoltre, ci organizzeremo anche con un’associazione locale, in contatto tramite Facebook con la stessa Kennedy, che ha già comunicato di voler organizzare in un suo onore un’accoglienza speciale. Di certo, qualsiasi cosa riserveremo per il suo arrivo, accadrà sotto la statua di Aldo Moro”. 

L’impresa della Kennedy ha stupito tutti, e non ha fatto eccezione il primo cittadino magliese, orgoglioso che la fumettista tedesca, apparentemente lontana dalle vicissitudini che hanno coinvolto Aldo Moro, abbia preso a cuore la vita del grande statista italiano a cui Maglie ha dato i natali: “Il lunghissimo viaggio a piedi di Diana Kennedy non può che rappresentare un momento di enorme piacere e di orgoglio, sia per l’Amministrazione comunale che per tutta la comunità magliese. Quando lei giungerà finalmente qui le riserveremo una bellissima accoglienza e proprio sotto la statua di Aldo Moro ci racconterà la sua avventura, lo spirito di questo viaggio e cosa l’ha spinta a intraprenderlo”. 

Aldo Moro, si sa, rappresenta una delle figure di maggior spessore della storia istituzionale italiana, e ciò vale ancora di più per Maglie, dove lo statista è nato. Anche per questo motivo, il viaggio di Diana potrebbe essere inserito all’interno di una serie di manifestazioni che verranno organizzate in vista di un importante anniversario. Ce lo conferma lo stesso Ernesto Toma: “Il lungo viaggio della Kennedy potrebbe costituire l’inizio del percorso delle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita di Aldo Moro, che cadranno nel 2016”. 

 

Alessandro Chizzini