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Palazzo Personè punta su lavoro minimo e cantieri di cittadinanza

Disponibili complessivamente oltre 250mila euro. L’assessore Falangone: “Coinvolgeremo i disoccupati da lungo tempo, impiegandoli per circa un anno a 500 euro al mese” 

 

Una scommessa partita nell’ottobre 2014 e che, almeno ad oggi, appare vinta. Nardò infatti, insieme ad altri 38 Comuni salentini, nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto con Regione Puglia e sindacati, sposa un progetto per offrire ai propri concittadini servizi di pubblica utilità attraverso progetti che possano, almeno in parte, arginare la piaga della disoccupazione, della mobilità e della precarietà. 

Per quanto riguarda l’Ambito Territoriale 3 (di cui Nardò è comune capofila),  la città ha ricevuto un primo finanziamento regionale di 172 mila euro. “Questo progetto -ha spiegato l’assessore comunale ai Servizi sociali e presidente dell’Ambito, Carlo Falangone– interessa le persone disoccupate da lungo tempo, che potranno essere impiegate per circa 12 mesi a 500 euro al mese”. Già deciso anche l’ambito di intervento: infatti, prosegue l’assessore, “organizzeremo servizi per la raccolta e il riutilizzo dei rifiuti nelle strade extraurbane e rurali”. Gli interessati possono così dal 4 maggio presentare domanda di accesso a questo percorso di reinclusione sociale candidandosi attraverso la piattaforma online del portale www.sistema.puglia.it/cantieridicittadinanza. In alternativa possono rivolgersi direttamente ai centri di assistenza fiscale convenzionati. Sono quindi escluse le domande presentate tramite i “classici” sportelli comunali e i centri per l’impiego. Requisiti richiesti per chiedere di essere inseriti nel progetto: essere disoccupati da almeno 12 mesi, inoccupati o in situazioni di fragilità sociale (diversamente abili, donne sole, ecc.). 

Il secondo progetto invece, quello del “Lavoro minimo di cittadinanza”, è rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali anche in deroga e sarà finalizzato alla pulizia delle spiagge (nella foto). Due temi, quello della pulizia delle spiagge e delle strade, di cui si discute a lungo negli ultimi mesi. In questo caso il finanziamento regionale è di 92mila euro. Ad oggi al Comune di Nardò sono pervenute 75 domande, che potevano essere presentate entro il 31 ottobre dello scorso anno. Tali domande saranno ora vagliate e certificate dall’Ufficio impiego e dall’Inps, in particolare per la verifica dell’indicatore Isee. Al termine della verifica sarà stilata una graduatoria da cui assumere i lavoratori. 

 

Stefano Manca