In lizza un esercito di aspiranti consiglieri comunali a sostegno dei sei aspiranti sindaco Paolo Perrone, Loredana Capone, Luigi Melica, Antonio Capone, Maurizio Buccarella e la new entry Andrea Valerini
L’esercito degli aspiranti amministratori è ormai in marcia verso Palazzo Carafa. La settimana di Passione (per la cristianità ma anche per la politica locale) è iniziata nel segno dei numeri e di qualche sorpresa. In più di 600 attendono di terminare la loro Quaresima e sperare nella Pasqua che significa elezione. Ma, ahimè, come dice il buon Gianni Morandi, “uno su mille ce la fa”. E poco importa che in questo caso la proporzione è molto più permissiva: ogni 19 aspiranti consiglieri comunali, 18 resteranno a coltivare il sogno magari per le elezioni prossime venture, ed uno soltanto troverà libero lo scranno del Palazzo.
Sono 20 le corsie disegnate sul tracciato elettorale che porta dritto alla contesa del 6 e 7 maggio prossimi. Otto, quelle situate nella parte di centrodestra della pista, appartengono al sindaco uscente Paolo Perrone (Popolo della Libertà, Grande Lecce, Lecce Città del Mondo, Regione Salento, La Puglia Prima di Tutto, Io Sud, Futuro e Libertà, Per Lecce Città d’arte); sette, quelle della parte opposta di centrosinistra, sono per la vicepresidente della Regione Loredana Capone (Partito democratico, Lecce bene comune con Salvemini, Lecce democratica, Loredana per Lecce, Italia dei Valori, Partito socialista, Valori e Sviluppo per Lecce); le due centrali per il professore Luigi Melica (Unione di Centro e Uniti per Lecce); mentre le restanti tre corsie sono appannaggio, rispettivamente, di Antonio Capone (Verso Lecce), Maurizio Buccarella (Movimento Cinque Stelle) e di Andrea Valerini (Alternativa Comunista).
Daniele Greco