La denuncia del consigliere regionale di Fratelli d’Italia sulle gravi difficoltà sofferte dall’unità operativa di emergenza del nosocomio nord salentino
“Il Pronto soccorso dell’ospedale di Copertino, secondo presidio per accessi nella provincia di Lecce, era già decisamente in affanno, ma ora è al collasso in un periodo nel quale il flusso degli accessi aumenta per la presenza di numerosi turisti giunti nel Salento”. Si apre così la nota con cui Dino Basile, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, denuncia la sofferenza di pazienti e personale medico del Pronto Soccorso copertinese, che poi prosegue: “Negli ultimi giorni mi sono state segnalate situazioni sanitarie e umane davvero da terzo mondo: pazienti fragili, soprattutto anziani, abbandonati per ore su barelle ammassate nei corridoi per l’assenza cronica di posti letto. Un personale sanitario stremato, lasciato solo ad affrontare un flusso continuo di emergenze, senza strumenti adeguati e senza supporto dalla Regione. Una situazione critica che, visto quello che sta succedendo potrà solo peggiorare visto che le autoambulanze del 118 continuano a convergere su Copertino, dirottate da Lecce a causa del collasso degli ospedali principali”.
“Per questo motivo -continua Basile- ho chiesto immediatamente un incontro all’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, per capire se è intanto informato di quanto sia grave la situazione che stanno vivendo pazienti e operatori sanitari del PS di Copertino, ma soprattutto come pensa di porre almeno rimedio prima che possa succedere qualcosa di irreparabile. In questo momento l’interesse del territorio è cercare di assicurare una pronta assistenza sanitaria, avendo a cuore la salvaguardia della salute della gente. Ci sarà tempo e modo per esaminare e denunciare le responsabilità di chi ha causato lo sfacelo della sanità salentina e in modo particolare dell’ospedale di Copertino: è indubbio che quello che ci lascia il decennio Emiliano è un vero e proprio fallimento delle politiche sanitarie e le prime vittime sono state proprio i pugliesi che non dimenticheranno”.
