Per le elezioni amministrative di maggio in provincia di Lecce sono oltre 1.200 i candidati, che potrebbero aumentare dopo la pronuncia del Tar sull’esclusione di alcune liste di Cavallino e Taurisano. Oltre 50 i candidati sindaci che cercheranno di strappare il consenso degli elettori
Sono 21 le amministrazioni nel Salento chiamate il 15 e 16 maggio a eleggere il nuovo primo cittadino: si tratta di Alessano, Alliste, Cannole, Caprarica di Lecce, Castrignano del Capo, Cavallino, Collepasso, Cutrofiano, Diso, Lizzanello, Melissano, Nardò, Nociglia, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Sogliano Cavour, Taurisano, Taviano, Trepuzzi, Ugento.
Per Nardò, l’unico comune in Provincia a rischio ballottaggio, il dopo Vaglio ha significato la fine dell’unità del centrosinistra con quattro candidati sindaci cioè Antonella Bruno, candidata del centrodestra, Giancarlo De Pascalis appoggiato dal Partito Democratico, Marcello Risi espressione della restante area di sinistra e Alfredo Ronzino appoggiato dal movimento di Beppe Grillo. Sfida a tre a Trepuzzi tra Simona Manca, vicepresidente della Provincia di Lecce e appoggiata dal centrodestra, Oronzo Valzano per il centrosinistra e Vito Leone, terza via con la lista Fronte comune.
A Taurisano dopo l’esclusione della lista di Julo Galati sono rimasti in lizza Lucio Di Seclì e Maria Filomena Campos. Taviano, paese di Lorenzo Ria, sceglierà tra Carlo Portaccio per il Pdl, mentre nell’area di centrosinistra ci sarà l’ex assessore Francesco Pellegrino e l’ex consigliere provinciale Rocco Caputo.
Il dopo Ozza a Ugento non sarà semplice: tre le civiche con candidati che rappresentano alleanze eterogenee, cioè Giulio Lisi appoggiato da Pdl, Udc, Idv, Pasquale Molle per il Pd e il vicesindaco uscente Massimo Lecci de La Destra. Anche a Cavallino le spaccature sono state consistenti: in attesa della pronuncia del Tar sul rientro di Carla Rugge e Francesco Stanca al momento si affronteranno il sindaco uscente Michele Lombardi e Daniele Gigante per l’ara di centrosinistra.
La spaccatura della sinistra a Lizzanello ha prodotto quattro candidati cioè il sindaco dimissionario Costantino Giovannico, Andrea Mocavero appoggiato dal Pd, Fulvio Pedone e Graziano Starace. Per Cutrofiano lotta a tre con il primo cittadino Aldo Tarantini che si ripresenta contrastato da Fausto Luigi Melissano e Oriele Rolli.
Roberto Falconieri per il centrosinistra ci riprova a Melissano: chiederà ai cittadini un secondo mandato contro la candidatura di Federico Caputo, appoggiato dal centrodestra. Ad Alliste l’uscente Ermenegildo Renna sarà sfidato da Manuela Coi. Si deciderà invece tra Giuseppe Rizzo, Francesca Torsello e Osvaldo Stendardo la sfida per Alessano. Anche a Collepasso i candidati sono quattro con l’uscente Vito Perrone, che se la vedrà con Paolo Menozzi, Carlo Marra e Maria Rosaria Grasso.
A Poggiardo finita l’era Astore saranno in tre a confrontarsi: Damiano Cosimo Longo, Donato Lucio Rausa e Giuseppe Luciano Colafati. Il sindaco Vito Foscarini a Porto Cesareo riprova a conquistare la fiducia dei cittadini contro la candidatura di Anna Peluso. Stesso copione per Castrignano del Capo, dove l’uscente Antonio Ferraro se la vedrà con Anna Maria Rosafio.
Il dopo Polimeno a Sogliano sarà tra Giuseppe Congedo e Paolo Solito. Corsa a tre invece a Diso dove si scontreranno Antonella Carrozzo, Guido Bianchi e Cosimo Nuzzo. Poker invece a Caprarica di Lecce: Maria Fedela Vantaggiato, Raffaele Candelieri, Antonio Greco e Vincenzo Francesco Perrone si contenderanno la poltrona di sindaco.
Nociglia deciderà tra Milena Gnoni e Massimo Martella. Si ripresenta a Cannole, Adriana Benedetta Petrachi sfidata da Lucio Caggiano. Chiude Patù dove la scelta cadrà su Maria Luisa Cucinelli o su Francesco De Nuccio.