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Nuove grane per l’amministrazione Coluccia

Non dovevano esserci altri errori, ma la maggioranza è “caduta” ancora una volta sotto il tiro dei franchi tiratori 
 
Il Consiglio comunale del 24 giugno rimarrà negli annali della storia cittadina. Il primo duro scontro sulle linee programmatiche che il sindaco, Giancarlo Coluccia, ha illustrato premettendo di essere consapevole che la grave congiuntura economica non agevola l’azione di governo. Centrodestra e centrosinistra hanno rimproverato alla maggioranza di “vivere nel mondo dei sogni”. L’attacco frontale, è arrivato dalla capogruppo del centrosinistra, Daniela Vantaggiato, che ha rimproverato alla maggioranza di aver aumentato i compensi per gli amministratori. Infatti, i compensi deliberati dalla Giunta fissano un importo di 2.788,87 euro per il sindaco, 1.533,88 euro per il vice sindaco, 1.254,99 euro per ognuno degli assessori e per il presidente del Consiglio comunale al netto del taglio del 10% dello stipendio per contenere i costi della macchina amministrativa. 
Il sindaco non ha trattenuto una certa insofferenza per l’attacco della Vantaggiato, a suo avviso, privo di fondamento e ha ribadito di aver scelto valutando le professionalità delle persone infine nominate. La debacle per la maggioranza è arrivata al momento del voto segreto per la nomina del collegio dei revisori dei conti. È saltata fuori una scheda nulla con la conseguenza di una vera e propria bagarre. Il segretario comunale, Angelo Calabretti, Elvira Pasanisi, il sindaco e Cosimo Marra, hanno chiesto all’avvocato Pietro Quinto un parere circa la nullità della scheda. Il tempo passava, ragion per cui il centrosinistra ha deciso di fare assumere la presidenza a Daniela Sindaco. Tuoni, fulmini, saette. La votazione si chiude con la sottolineatura di Maurizio Fedele che “le schede sono uscite dall’aula”. Tonio Spoti, segretario del Psi, non esita a mettere i problemi sul tappeto e dichiara che “c’è un problema politico nella maggioranza. Se ci sarà ancora un “errore”, durante il voto segreto, chiederemo le dimissioni del sindaco. Noi crediamo in questa coalizione, ne abbiamo la paternità, ma siamo persone serie -precisa Spoti- vogliamo lavorare con coscienza, per questo incitiamo il sindaco a far luce sulle questioni che, evidentemente, rendono scontento qualcuno.” Il nuovo collegio è composto dalla presidente Federica Patera, da Severina Gemma e Raffaele Ancora. 
 
Maddalena Mongiò