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Maria De Giovanni Commendatore al merito della Repubblica Italiana

Prestigioso riconoscimento alla salentina presidente dell’associazione Sunrise Onlus

Conferimento del titolo di Commendatore ordine al merito della Repubblica italiana: si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia e tra i premiati c’è Maria De Giovanni, presidente dell’associazione “Sunrise Onlus – il mare di tutti”. Unica donna nel Salento a ricevere l’ambito riconoscimento dal prefetto di Lecce Luca Rotondi, De Giovanni è stata premiata presso la Scuola Di Cavalleria di Lecce nell’ambito di un evento alla presenza delle massime cariche politiche, istituzionali e militari del territorio.

Maria De Giovanni, autrice di due autobiografie (“Sulle orme della Sclerosi Multipla e “Sulle orme della Sclerosi Multipla – La Rinascita”), è da anni impegnata in attività sociali a favore delle persone con Sclerosi Multipla, seguendoli attraverso vari percorsi socio-assistenziali. È presidente dell’associazione Sunrise Onlus che promuove “Il mare di tutti”, progetto di fisioterapia a mare per persone con Sclerosi Multipla e patologie neurologiche, che attira pazienti da tutta Italia. Di lei e dei suoi libri il presidente Mattarella scrive: “Sono venuto a conoscenza come Capo dello Stato dell’operato encomiabile della signora De Giovanni che con energia e impegno sociale, si dedica alla divulgazione della propria esperienza esistenziale. Il contributo appassionato della signora De Giovanni è prezioso perché richiama tutti noi alla riflessione e all’attenzione solidale verso il prossimo”. Maria ha ricevuto più di 80 riconoscimenti per il suo impegno nel sociale, che dedica ai fragili e alle categorie più sensibili. “Sono orgogliosa di questo riconoscimento – sono le parole di Maria De Giovanni – ma credo che quel diploma debba essere lo strumento con cui farsi strumento. Le stesse autorità che guardano con orgoglio al merito devono essere di supporto, altrimenti resta solo carta. La Repubblica Italiana riconosce un merito: è un onore riceverlo ma tutto si concretizza poi con l’operato. Felice davvero per me e tutte le donne, dedico questo riconoscimento a chi non ha voce, a chi si serve di me per avere aiuto, per non essere un numero nella società ma un essere umano”.

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