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L’Us Lecce trova Tesoro. Ed in panchina arriva Lerda

Ufficializzata la stipula del contratto preliminare che vede il club giallorosso passare dalla famiglia Semeraro ai Tesoro. Intanto è stato ingaggiato il tecnico piemontese con un contratto biennale (a prescindere da qualsiasi categoria si ripartirà)  
 
Per l’Us Lecce è partito il nuovo corso “targato” Tesoro. E si è chiusa l’era in giallorossa della famiglia Semeraro. Dopo la grande attesa sulla trattativa per la cessione del club alla fine è arrivata la formalizzazione dell’accordo, attraverso la stipula di un contratto preliminare, per la cessione dell’intero pacchetto azionario a Savino Tesoro. Al momento, secondo il comunicato ufficiale del club dal proprio sito web, l’intesa prevede che “la società sarà gestita congiuntamente dai gruppi contraenti, con la permanenza dell’attuale consiglio di amministrazione arricchito dalla presenza di due rappresentanti del gruppo acquirente, fino all’approvazione del bilancio al prossimo 30 giugno e, comunque, fino alla stesura del contratto definitivo, che avverrà entro il 15 settembre. Ciò consentirà, comunque, agli acquirenti di operare e gestire la società secondo i propri programmi”.
Così si è chiusa la gestione Semeraro per quasi 18 anni alla guida del club giallorosso. Ora è già in piena programmazione il Lecce di Savino Tesoro, che conterà in società su un ruolo importante affidato al figlio Antonio, che ricoprirà l’incarico di responsabile dell’area tecnica.
Seppure il Lecce è regolarmente iscritto al campionato di serie B e nonostante non si conoscano ancora le decisioni della Procura Federale in merito ad eventuali penalizzazioni o retrocessione in Lega Pro Prima Divisione per il caso “calcio-scommesse” o sulla presunta combine del derby; la famiglia Tesoro ha già ingaggiato il nuovo tecnico. Sulla panchina giallorossa è arrivato Franco Lerda (nella foto), che ha firmato un contratto biennale a prescindere da quale categoria ripartirà il Lecce. Il suo modulo preferito è il 4-2-3-1 ed è stimolato dall’idea di squadra dal gioco offensivo, oltre a puntare sulla forza del gruppo. Al momento Lerda sta valutando la sede del prossimo ritiro estivo (ancora Tarvisio?). 
Intanto in questo fine giugno si chiude la missione del direttore sportivo Carlo Osti, che ha portato ufficialmente a termine il proprio mandato ricevuto dall’ormai proprietà uscente della famiglia del banchiere Giovanni Semeraro. Il ds dei giallorossi ha risolto in favore del Lecce le comproprietà dei cartellini del difensore Esposito dal Genoa e dell’esterno siciliano Mazzotta dal Palermo. Mentre la punta Baclet rimane al Vicenza ed il mediano gallipolino Scialpi resta al Varese. Tutto ciò dopo che è stato raggiunto l’accordo con il Milan per il rinnovo della compartecipazione della punta della primavera rossonera David Speziale (classe ’94), che dal 1 luglio è un calciatore dell’Us Lecce.
Sulle casse dell’Us Lecce non peserà più circa un milione di euro. Infatti c’è stata la risoluzione consensuale del contratto, che legava al Lecce l’ex tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ed i suoi collaborati Francesco Tomei, Danilo Pierini e Nicandro Vizoco. Lo staff tecnico di Di Francesco (ora passato in forza al Sassuolo) vantava infatti sino a giugno 2013 un contratto dall’ammontare di circa un milione di euro. Per il Lecce è ora di ripartire.
 
Foto: Paolo Pavan
 
L’identikit del nuovo mister 
 
Arriva dal Piemonte ed è stato sempre attratto dal calore della tifoseria giallorossa. Il neo allenatore Franco Lerda, nato a Fossano il 19 agosto 1967, ha conosciuto la piazza calcistica leccese nella sua carriera da calciatore del Taranto. Allora veniva a trovare a Lecce l’amico e conterraneo Panero ed ammirava l’entusiasmo dell’ambiente salentino. Lerda ha due figli che cercano di seguire le sue orme: Mattia (cresciuto nel Torino, milita nella Canavese) e Filippo (Giovanissimi del Cuneo).
La carriera di tecnico per Lerda è iniziata il 9 dicembre 2005, quando è subentrato a Vittorio Zaino sulla panchina del Saluzzo (serie D) con la salvezza conquistata ai play-out. La stagione dopo vince nei playoff di D con il Casale. Alla prima esperienza in Prima Divisione giunge 6° con il Pescara nel 2007-08. L’anno dopo alla Pro Patria, dichiarata fallita dal tribunale a metà del girone di ritorno, perde la B ai play-off con il Padova. 
Nel 2009 approda in B sulla panchina del neopromosso Crotone ed al Via del Mare colleziona numerose occasioni da rete, anche se termina 0-0  contro il Lecce di De Canio. Nel 2010 viene ingaggiato dal Torino, che lo soffia al Sassuolo e manca i playoff dopo aver registrato un breve interregno di  Papadopulo. Ora Lecce si ripresenta a Lecce con tanta fame.