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Lo scienziato: “Picchi elettromagnetici”

La scienza ha cercato in vari modi di spiegare i fenomeni descritti in parapsicologia come poltergeist, formulando per lo più ipotesi, data l’impossibilità, in molti casi, di riprodurre in laboratorio tali fenomeni. Tale circostanza pone un serio problema di verificabilità strumentale, che è alla base di ogni teoria scientifica.
Alcuni scienziati, per lo più geologi e fisici, hanno comunque tentato di fornire delle spiegazioni quanto meno scientificamente attendibili. Taluni sostengono infatti che molti di essi potrebbero essere causati da fattori brachisismici, ossia microscosse telluriche che provocherebbero il movimento degli oggetti. Altri invece propendono per una spiegazione legata a particolari accumuli di energia geotermica  capace di risalire verso la superficie terrestre attraverso vie preferenziali che culminano in punte, come gli aculei di un riccio. Nelle zone interessate quindi spunterebbe uno di quegli aculei, con conseguente rilascio di elettroni liberi che creerebbero campi elettrici in grado di superare perfino la rigidità dielettrica dell’isolante, come è stato nel caso eclatante del Comune di Caronia di Canneto in provincia di Messina.
Un’altra teoria afferisce alla particolare influenzabilità psicologica dei soggetti che assistono a tali fenomeni, sui quali stimoli esogeni di matrice del tutto naturale “influenzerebbero lo stato psichico umano agendo come promotori di stati emozionali alterati di stimolo estremamente ansiogeno generando altresì vere allucinazioni uditive e visive”, tali da avere perfino un interazione di tipo sociale.

 

Vincenzo Scarpello