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Lite sulla Commissione Pari Opportunità

Maggioranza e minoranza ai ferri corti per l’utilizzo di una sala per le riunioni 
 
I consiglieri comunali di opposizione con una missiva hanno lamentato al Prefetto di Lecce che il sindaco della città è rimasto sordo alla richiesta di assegnazione di una stanza per l’espletamento del mandato di consiglieri di minoranza, mentre di fatto un vano del Palazzo è stato concesso alla Commissione delle pari Opportunità. 
L’episodio ha fatto andare su di giri il primo cittadino del Comune, Ettore Caroppo. “È più importante avere una Commissione delle Pari Opportunità o demagogicamente una stanza per l’espletamento del mandato come consigliere di minoranza? La mia stanza è a disposizione dei consiglieri se proprio ci tengono ad avere una scrivania per dimostrare che sono consiglieri comunali e magari se lo ritengono possono ricevere le istanze al mio posto. Ci sono gesti che i consiglieri di opposizione, Corvaglia e Monteduro, dovrebbero valutare meglio prima di essere compiuti, valutandone l’opportunità anziché costringere anche i nuovi ed inesperti consiglieri di minoranza, a continuare una politica che punta solo a seminare veleno e a non tener conto neanche dei dipendenti comunali, che già stressati dalla mole di lavoro vengono sottoposti ad ulteriore stress, inviando documenti o semplici lettere persino in Procura. Questo Comune -conclude il sindaco- ha bisogno di tornare ad essere unito, ma la minoranza non perde occasione per seminare odio, mentre dobbiamo cercare di lavorare insieme”. 
A difendere la propria saletta per le riunioni scende in campo l’assessore alle Pari Opportunità Maria Teresa Baccaro. “È  semplicemente aberrante che persino gli organi voluti dagli stessi consiglieri di minoranza possano essere oggetto di recriminazione quasi a sottolineare ancora una volta che ciò che per l’amministrazione è strategico e proficuo per una corretta crescita sociale debba essere cancellato”. Anche il presidente del consiglio comunale Domenico Carrapa si meraviglia del comportamento assunto dai consiglieri di opposizione. “Ciò che imbarazza è l’atteggiamento dello stesso consigliere De Giuseppe, che da un lato si complimenta con le componenti della Commisione e dall’altra tira la pugnalata per far si che il Prefetto chieda al Sindaco di sfrattare la Commissione”.
Giovanni Nuzzo