Una mostra ed originale mostra d’arte collettiva si inserisce nella lunga serie di eventi culturali organizzati dal comune di Poggiardo
Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale nel sostegno e nella promozione del variegato ed eterogeneo settore culturale; ancora una volta è l’arte ad essere posta al centro di questa particolare azione amministrativa, con una mostra d’arte collettiva inaugurata lo scorso 27 aprile presso l’ormai nota sede del Palazzo della Cultura. Questa nuova manifestazione ha però un carattere diverso rispetto alle simili ospitate finora come si evince dal titolo della mostra, Legno, colore e pietra, cioè gli elementi di cui si compone la stessa. I protagonisti dell’esposizione, visitabile fino al 16 agosto, sono Raffaele Capraro, Giovanni Stanca “Renè” e Concetta Coluccia tre artisti non nuovi ad esposizioni congiunte e che superano il loro essere diversi grazie al comune amore per l’arte, la materia, il Salento e grazie ad un solido rapporto di stima e amicizia.
Il pittore-scultore Raffaele Capraro si avvale come strumenti principali della sua arte del colore e della pietra, allo scopo di perseguire particolari effetti di luce. Giovanni Stanca “Renè” è specializzato invece nella scultura del legno d’ulivo, selezionando quei pezzi che secondo l’artista “parlano” e che con le sue mani rende “liberi”. Concetta Coluccia è infine una pittrice abile nello sfruttare le caratteristiche artistiche dei colori e di altri elementi come sabbia e carta, distinguendosi per una pittura pulita e semplice, ma che nasconde uno studio meticoloso e a volte esasperato. “Legno, colore e pietra -afferma il sindaco Silvio Astore- rappresenta una pregevole mostra, ma anche l’occasione per consolidare una offerta culturale di alto profilo che pone Poggiardo, per continuità e qualità, come uno dei centri di riferimento nel settore artistico per l’intero Salento. Restiamo convinti del ruolo primario della cultura quale cardine dei processi di crescita e sviluppo di una comunità; continueremo pertanto ad erogare come sempre impegno e passione”. Saranno più di ottanta le opere esposte nelle sale del Palazzo della Cultura, ognuna unica per materiali, tecniche utilizzate e per straordinarie intensità espressive e per questo, unito alle abilità dei tre maestri, ognuna in grado di suscitare emozioni e fascino.
Alessandro Chizzini