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In attesa degli amministratori

Dopo più di un mese tarda ancora ad arrivare la proclamazione degli eletti al Consiglio comunale. E di pari passo cresce la tensione: le designazioni ufficiose saranno confermate dalla commissione elettorale? 

 

Cosa succede in città? Non è Vasco Rossi che canta uno dei suoi successi che hanno fatto storia, ma la domanda che in molti si pongono a distanza di oltre un mese dalle elezioni comunali. Il quesito sembra serpeggiare legittimamente tra i magliesi in piazza Aldo Moro, anche rispetto a quanto sta accadendo in realtà amministrativamente più consistenti. A Galatina, comune di quasi 30mila abitanti, soltanto la perfetta parità nei voti tra Io Sud e i Socialisti ha impedito il varo dell’esecutivo. Con la designazione di Giuseppe Marrocco manca davvero poco per la proclamazione degli eletti e per la designazione dei sei assessori. Per non parlare della Regione Puglia che ha già la sua Giunta ricca di novità all’insegna delle pari opportunità. 

A Maglie invece la commissione elettorale che dovrebbe sancire l’esito del voto è rinchiusa da settimane in attesa di decifrare i verbali e le documentazioni consegnate al termine delle operazioni di spoglio. La commissione composta da un magistrato, un cancelliere e cinque presidenti di seggio fatica a trovare il bandolo della matassa che dovrebbe sancire l’avvio della seconda consecutiva amministrazione Fitto. Sgomberato il campo dalle supposizioni  in ordine alla puntigliosità forse troppo burocratica di certe operazioni, si fa avanti l’idea che ci si trovi di fronte a questioni che potrebbero avere un impatto decisivo non solo sulle scelte che il sindaco Fitto dovrà compiere scegliendo gli uomini a cui affidare le deleghe di governo, ma addirittura sulla composizione del consiglio comunale, mai così variegato nell’espressione delle liste. Le distanze tra i vari candidati infatti sono minime, in qualche caso soltanto per un voto e il lavoro di ufficializzazione deve essere fatto con assoluta severità e precisione. La commissione comunque non verifica in nessun modo le schede, né provvede al riconteggio: opera invece esclusivamente sui verbali la cui lettura ha evidentemente bisogno di ulteriori passaggi per essere a prova di interpretazione. Una situazione che,salvo complicazioni dell’ultima ora, dovrebbe sciogliersi nella prima settimana di maggio con la proclamazione degli eletti che amministrerà Maglie per il quinquennio 2010-2015. 
E chissà che, alla fine,  non venga fuori qualche nome a sorpresa.