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La vita appesa a un cordone

Il cordone ombelicale rappresenta una vera e propria panacea per la cura di numerose malattie, grazie alle cellule staminali presenti nel sangue in esso contenuto. E, nella nostra provincia, il lavoro costante di sensibilizzazione alla donazione svolto dal Comitato “Un Cordone per la Vita” ha consentito di salvare due bambini affetti da anemia in Francia 
 
Sin dalla nascita l’uomo ha già a disposizione i rimedi per le sue future infermità: è il cordone ombelicale. Si sa da tempo che questo tratto di ombelico custodisce cellule staminali emopoietiche in grado di dare origine alle cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine). Prelevando queste cellule dal cordone ombelicale e trapiantandole è possibile rigenerare l’ambiente midollare di pazienti affetti da malattie come linfomi e leucemie, e sottoposti a cure radio e chemioterapiche particolarmente intense. 
La raccolta del sangue placentare subito dopo il parto è una procedura del tutto innocua per mamma e neonato, non interferisce con il percorso nascita e permette di utilizzare risorse biologiche preziose che altrimenti verrebbero eliminate. Nelle biobanche italiane, le strutture super-specializzate dedicate alla tipizzazione e alla conservazione delle cellule raccolte, vi sono oltre 28mila unità destinate alla donazione eterologa e un centinaio di unità speciali, destinate a casi particolari di familiari del neonato affetti da patologie che potrebbero beneficiare del trapianto. 
Nel 2010 la performance pugliese è stata importante: 2.367 sacche di sangue cordonale prelevate e conservate di cui 430 bancate. Questo risultato, avvalora il lavoro svolto da ben oltre cinque anni dal Comitato “Un Cordone per la Vita”, che con la sua continua, ininterrotta e perdurante attività di informazione e sensibilizzazione è stata stimolo decisivo per la Regione Puglia, che ne era sfornita, di provvedere prima alla istituzione della Banca del Sangue Cordonale -situata presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo- e poi alla conseguente istituzione delle Rete Regionale dei centri di prelievo e raccolta tra i quali, per quanto riguarda il Salento, l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce ed il “Card. Panico” di Tricase. 
Oggi il Comitato, al fine di una migliore organizzazione del servizio di prelievo e raccolta e della sua conservazione in idonee strutture sanitarie, si è proposto l’ulteriore intento di sensibilizzare l’ente Regione sulla opportunità della istituzione in Puglia di una seconda banca per l’area sud Puglia a Lecce o l’allargamento della rete regionale con l’attivazione di ulteriori punti. E grazie alle donazioni dal Salento due bambini francesi affetti da anemia potranno crescere sani. 
 
La missione del Comitato
 
L’idea guida del Comitato “Un Cordone per la Vita” è quella di attivare una azione integrata sul territorio volta ad informare, sensibilizzare e stimolare, di concerto con le strutture pubbliche sensibili al tema, la nascita di una cultura adeguata e di strutture di riferimento per la donazione del sangue del cordone ombelicale. Il Comitato si muove in favore della donazione come bene collettivo e non ai fini della conservazione (a pagamento) ad uso esclusivamente privato. 
Gli obiettivi specifici sono:
– sensibilizzare le donne e le famiglie salentine e pugliesi sull’importanza (oltre che sulla facilità e mancanza di dolore) della donazione del sangue del cordone ombelicale;
– informare sugli adempimenti necessari per rendere efficace e possibile la donazione del sangue del cordone ombelicale;
– promuovere, ed eventualmente supportare in prima istanza, a livello organizzativo, la donazione di sangue del cordone ombelicale e renderla possibile su tutto il territorio comunale, provinciale e regionale;
– consentire la nascita e lo sviluppo di Banche di sangue del cordone ombelicale sul territorio provinciale e regionale;
– contribuire alla messa in rete di tali strutture con omologhe sopranazionali per favorire la diffusione delle potenzialità benefiche della donazione. 
Per informazioni è possibile rivolgersi alla sede del Comitato a Lecce in via della Libertà n. 47 (tel. 0832.523334, info@uncordoneperlavita.org), contattare l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce ai numeri 0832.661697 e 338.9547454, e visitare il sito web www.uncordoneperlavita.org