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“La strage dei fiori”, la mostra di Gianluca Costantini in esposizione a Guagnano

Una mostra dedicata alle donne dell’Iran e alla negazione dei diritti attualmente perpetrata ai danni della sua popolazione

Il   Comune   di   Guagnano   punta   un   faro   sull’Iran   per   sottolineare   abusi   e violenze   che   ancora   si consumano sulle donne e contro le donne. A questo scopo, presso il Laboratorio di identità rurale, verrà allestita la mostra “La strage dei fiori”, con illustrazioni di Gianluca Costantini dedicate proprio ai drammi vissuti dalle donne iraniane, ma anche dagli uomini, dalle ragazze e dai ragazzi.

L’inaugurazione è prevista per le ore 18:00 del 13 aprile, ma sarà possibile visitare l’esposizione fino al 20 aprile. L’iniziativa rientrava nel programma ‘I fiori di marzo’, rassegna che l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Commissione alle Pari Opportunità, la Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo e con la preziosa collaborazione della “Scuola Media A. Schweitzer”, ha ideato per restituire un’immagine autentica delle conquiste sociali della donna ma anche delle violenze che ancora sono costrette a subire.

La mostra fu poi posticipata da marzo ad aprile per motivi tecnici. Il progetto di Gianluca Costantini propone una riflessione intensa e urgente su quanto sta accadendo in Iran, per non restare indifferenti di fronte a un’intera generazione che rischia di essere sterminata dalla follia omicida del regime teocratico di Teheran.

Costantini, da fumettista attivista, ha trasformato i suoi canali social in una tribuna di denuncia delle violenze del regime, per far sentire la voce potente dell’arte contemporanea a favore dei diritti umani raccontando, attraverso le sue potenti grafiche, i volti, i nomi e le storie di chi è costretto a subire le conseguenze di azioni spesso disumane; combattendo le sue battaglie con il disegno e la denuncia, è stato persino accusato di terrorismo dal governo turco e di antisemitismo dalla destra radicale americana.

Collabora attivamente con le organizzazioni ActionAid, Amnesty, ARCI e CPJ Committee to Protect Journalist e con i principali festival sui diritti umani, tra cui l’HRW Film Festival di Londra e New York, il FIFDH di Ginevra e il Festival dei diritti umani di Milano.

Dal 2016 al 2019 ha accompagnato con i disegni le attività di DiEM25 Democracy in Europe Movement 2025, il movimento fondato da Yanis Varoufakis e collabora con l’artista Ai Weiwei. Nel 2019 ha ricevuto il premio “Arte e diritti umani” di Amnesty International. Tra le sue ultime pubblicazioni, “Patrick Zaki, una storia egiziana” (Feltrinelli Editore, 2022), “L’ammaestratore di Istanbul” (Mesogea, 2022), “San Michele Cemetery Island” (Damocle Edizioni, 2022) e “Libia” (Mondadori, 2019).

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