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La rigenerazione urbana parte dalle marine

Con la delibera approvata il 1° agosto la Giunta di Palazzo Carafa individua le marine leccesi come ambito prioritario di intervento per lo sviluppo ambientale e turistico

 

Per la Giunta Salvemini saranno le marine leccesi l’area della città sulla quale intervenire in maniera prioritaria con interventi di rigenerazione urbana. Nella seduta di giunta del 1° agosto, su proposta dell’assessore all’Urbanistica e alle Marine Rita Miglietta, il governo cittadino ha deliberato la partecipazione al Bando Pubblico emesso dalla Regione Puglia nel maggio scorso per la selezione delle Aree urbane nel territorio regionale sulle quale programmare gli interventi finanziati con il Po Fesr-Fse Puglia 2014 2020, Asse XII “Sviluppo Urbano Sostenibile”. Oggi, si legge nella delibera, le marine si presentano come “un contesto urbano e paesaggistico attraversato da degrado diffuso degli spazi pubblici e dei contesti edificati, da carenza di servizi e attrezzature, da fenomeni estesi di desertificazione commerciale, da un sistema di infrastrutture per la mobilità dolce e carrabile fortemente frammentato che, unito al degrado degli spazi pubblici, non garantisce un’accessibilità sostenibile alla spiaggia e ai centri marini di San Cataldo, Frigole e Borgo Piave, Torre Chianca, Spiaggiabella e Torre Rinalda, compromettendo fortemente la qualità delle relazioni fisiche e sociali e la vocazione turistica della città”. 

Allo stesso tempo, però, il litorale leccese presenta “un paesaggio di estremo pregio ambientale” che può contare, oltre che sulle bellissime spiagge, anche su “diffusi beni storici e archeologici come le torri costiere e il molo di Adriano, le architetture e i segni del paesaggio della Riforma, e dalla successione delle notevoli aree naturali del Parco Naturale Regionale Sic ‘Bosco e Paludi di Rauccio’, dei Sic di ‘Acquatina’, ‘Torre Veneri’, ‘La Lizza e macchia del Pagliarone’ e ‘Specchia dall’Alto’”. “Penso -ha dichiarato Silvia Miglietta- che abbiamo bisogno di rendere condiviso il modello di sviluppo ambientale e turistico del litorale, partendo dall’interesse che tutta la città ha di mettere a valore le aree ambientali della  coste e di dare sostenibilità al turismo che saremo in grado di attrarre”.