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La Lucerna

Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che egli compiva. Allora la gente diceva a voce alta: “Questi è davvero il profeta”.

Continuando la lettura del Vangelo, ci troviamo di fronte alla grande folla che segue Gesù ed è affascinata dei segni che compie. In questo tempo d’estate mi piace presentarvi due santi che celebriamo il 25 luglio: l’apostolo Giacomo il Maggiore e San Cristoforo. Il primo è uno dei dodici apostoli, fratello di Giovanni, che insieme a Pietro troviamo sempre nei momenti più importanti del Maestro, sino all’agonia del Getzemani. La sua tomba si trova a Compostella (Spagna) che è meta del famoso cammino di tanti pellegrini che vi si recano anche a piedi, con soste presso conventi e monasteri, sperimentando l’accoglienza e vivendo la fraternità. San Cristoforo è il patrono degli automobilisti e di quanti si mettono in viaggio. La preghiera di benedizione per le auto recita così: “Cauti e prudenti nella guida, pensino alla propria e all’altrui incolumità e sappiano che l’Angelo del Signore sempre li accompagna”. Si può comprendere che la benedizione è rivolta agli autisti più che alle auto, perché siamo stanchi e sconcertati per le tante vittime degli incidenti stradali, causati perlopiù da imprudenza per l’eccessiva velocità e persino da condizioni non ottimali, come la stanchezza e l’alto tasso etilico! C’è proprio bisogno di affidarci all’intercessione dei santi, ma non basta se non rispettiamo le norme del Codice della Strada. Vorrei augurarvi, amici di Belpaese, di trascorrere l’estate in pace e serenità senza essere sorpresi da notizie tragiche di morte. Io, quando viaggio, sono solito invocare i Santi Arcangeli con questa antica preghiera: “San Gabriele con Maria, San Raffaele con Tobia, San Michele con tutta la gerarchia, ci conducano per la via”. Fatela anche vostra perché non vi costa nulla… Buon viaggio.

Frate Roberto Francavilla