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La chiesa di San Niccolò e Cataldo protagonista di FAImarathon

Sotto la guida degli “apprendisti ciceroni” domenica 18 ottobre sarà possibile visitare la storica chiesa posta all’interno del Cimitero Monumentale 

 

Domenica prossima 18 ottobre torna la FAImarathon, evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Anche la Delegazione FAI leccese partecipa alla manifestazione con un itinerario dal titolo “Tancredi Conte di Lecce, Re di Sicilia, ultimo discendente degli Altavilla, ed il suo amore per questa terra (Lecce 1138 – Palermo 1194)”. A Lecce in particolare sarà possibile visitare la chiesa di San Niccolò e Cataldo (nella foto), fondata nel 1180 e donata all’epoca ai Benedettini. Ad questi ultimi seguirono nel 1494 gli Olivetani, che la tennero fino al 1807. La Chiesa oggi si trova all’interno del Cimitero Monumentale di Lecce, ed è ricca di opere d’arte. 

Ogni chiesa leccese a dire il vero, è uno scrigno, un libro aperto che dimostra la sua ricchezza attraverso i molti strati storici che la compongono. Opere di diverse epoche, affreschi sulle pareti delle tre navate che compongono l’edificio, epigrafi e poi sculture fra le più importanti della storia dell’arte leccese e pugliese. Chi entrerà nella chiesa di San Niccolò e Cataldo a sinistra vedrà subito la monumentale statua di San Nicola di Bari realizzata a metà del ‘500 in pietra leccese dallo scultore Gabriele Riccardo; a destra in più vedrà pure una conturbante, monumentale statua raffigurante la Maddalena con in mano un crocifisso avviluppato fra i lunghi capelli della donna che con capo chino e volto sofferente guarda il figlio di Dio. L’opera è interessante proprio per questa “sofferenza condivisa” fra le due figure. Questa statua, alta circa due metri, pure in pietra leccese, faceva parte di un altare un tempo presente nella chiesa e realizzato intono al 1630. Essa, solo recentemente identificata, sarebbe opera di Francesco Antonio Zimbalo, nonno paterno del più famoso Giuseppe Zimbalo (colui che cioè costruì la cattedrale di Santa Croce). 

Orari di apertura: 10-12 (ultimo ingresso alle 11.30), con visite guidate a cura degli “apprendisti ciceroni” allievi del Liceo Scientifico “De Giorgi” di Lecce. Oltre alla chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo nell’ambito della stessa iniziativa saranno pure visitabili la chiesa di Santa Maria in Aurio e la Torre dei Cavallari in prossimità di Surbo.

 

Fabio Antonio Grasso