Presidente Angelo Scrimitore, vicepresidente la dottoressa Annamaria Zaccaria, segretario Antonio Rizzo, tesoriera Sara Perrone
Per la prima volta in Italia nasce l’Ordine nazionale dei fisioterapisti e, con esso, si insedia anche la relativa sezione territoriale di Lecce e Brindisi. Nel Salento le prime storiche elezioni dei rappresentanti dell’Organizzazione Fisioterapisti Italiani si sono tenute nei giorni scorsi con la chiamata al voto di 1168 fisioterapisti delle province di Lecce e Brindisi. L’affluenza è stata del 39,7% (464 votanti), tra le più alte in Italia. Ad imporsi è stata la lista “Fisioterapia Futura”.
Il 20 marzo si è insediato il primo Consiglio Direttivo di Brindisi-Lecce, presieduto dalla dottoressa Vittoria Maria Rosaria Ligorio. Presidente del neodirettivo è il dottor Angelo Scrimitore (Merine di Lizzanello), vicepresidente la dottoressa Annamaria Zaccaria (Oria), segretario il dottor Antonio Rizzo (Nardò) e tesoriere la dottoressa Sara Perrone (Squinzano).
Del Consiglio Direttivo fanno parte in qualità di consiglieri la dottoressa Vittoria Maria Rosaria Ligorio (Mesagne), il dottor Massimiliano Mariano (Lequile), il dottor Jacopo Spedicato (Novoli), la dottoressa Simona Lazzari (San Pietro Vernotico) e il dottor Giuseppe Giovannico (Lizzanello).
Costituiscono infine il Collegio dei Revisori il dottor Marcello Buttazzo (Lecce), la dottoressa Stefania Nobile (Squinzano) e il dottor Ivano De Nicola Lezzi (Novoli). «Si avvia la prima importante pagina della fisioterapia territoriale – fa sapere il neodirettivo – con grande entusiasmo e partecipazione dei professionisti, simbolo di riscatto, indipendenza e affermazione. Per la prima storica volta il territorio di Brindisi-Lecce ha una rappresentanza Ordinistica dei Fisioterapisti.
Saremo organo di rappresentanza di tutti gli iscritti interfacciandoci con interlocutori locali e nazionali. Promuoveremo attività di vigilanza rispetto agli abusi della professione e di garanzia rispetto alla qualità dei servizi erogati. Ci relazioneremo con i cittadini, i pazienti e le associazioni anche attraverso attività di informazione e confronto». Il Consiglio Direttivo appena insediato durerà quattro anni.