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Imu, se ne discute in Consiglio comunale

La soglia della prima casa rimane al 4 per mille ma l’adeguamento più alto (10,6 per mille) è stato proposto per le seconde case che i proprietari non usano o non affittano 
L’aliquota si applica sul valore dell’immobile e serve a calcolare l’Imu, l’imposta locale sugli immobili che serve a dare respiro alle casse statali e comunali. Il pareggio di bilancio comunale è fondamentale per il patto di stabilità interno che prevede, in caso di non raggiungimento, severe sanzioni. Si può quindi agire modificando la percentuale dell’aliquota Imu come la legge permette, per le differenti categorie di immobili.
Il Comune di Maglie si appresta ad approvare il bilancio e quello che è stato proposto nell’ultima seduta consiliare è adeguare le percentuali delle aliquote Imu in funzione del bilancio che non arriva al pareggio. Per il sindaco Antonio Fitto: “Il termine di approvazione del bilancio è stato prorogato al 31 ottobre di quest’anno perché lo Stato si è reso conto delle condizioni in cui versano i Comuni italiani. Quando abbiamo fissato a giugno l’aliquota al 9,6 per mille abbiamo tenuto conto delle disposizioni normative. Oggi diventa necessario modificare le aliquote in base alle categorie degli immobili, come prevede la legge, per recuperare 400mila euro nel bilancio”.
La soglia della prima casa rimane al 4 per mille come quella sulla seconda casa al 9,6 per mille, “ma solo per i proprietari che risiedono all’estero”. Per le altre categorie di immobili si proporrà un leggero rialzo al 10,3 per mille, “a parte alcune tipologie -commenta il sindaco Fitto- come quelle classificate nella categoria catastale C/1 e C/3, ovvero negozi e attività artigianali condotti dai proprietari, per le quali si propone il 10 per mille”. L’adeguamento più alto, del 10,6 per mille, invece verrà proposto per le seconde case che i proprietari non usano o non affittano: “Si è pensato di agire su questo tipo di immobile per spronare i proprietari ad affittare le case che al momento sono chiuse e sfitte. Non è vero che a Maglie non c’è richiesta di alloggi in affitto, le case ci sono ma i costi sono troppo alti e le persone tendono a spostarsi nei paesi limitrofi. Il rialzo per questa categoria potrebbe rappresentare uno scossone per movimentare il mercato degli alloggi e abbassare i prezzi degli affitti”.
Oriana Rausa