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“Il tuo volto, Signore, io cerco”

Il maestro Giuseppe Afrune torna a Poggiardo con una retrospettiva molto suggestiva. Il “pittore della fede” attraverso i ritratti di Gesù, Padre Pio e Giovanni Paolo II, darà testimonianza del messaggio di amore e speranza che il figlio di Dio ha voluto donarci con il suo sacrificio 

 

A partire dal 13 dicembre prossimo il Palazzo della Cultura di Poggiardo sarà lo scenario di un evento culturale e artistico di straordinaria importanza per l’intero Salento. Il maestro Giuseppe Afrune, dopo alcuni anni dalla sua ultima mostra personale, torna ad esporre e lo fa nella sua città natale con 36 ritratti molto suggestivi, dalla grande espressività e delicatezza. Giovani Paolo II, Padre Pio, il volto di Gesù, Madre Teresa di Calcutta sono i soggetti religiosi prediletti dall’artista salentino e che sarà possibile ammirare nella cittadina messapica. Una mostra assolutamente unica nella sua composizione, realizzata con una maestria che toglierà il fiato ai visitatori in un percorso intensamente spirituale ed emozionante in cui il pennello ispirato dalla fede di Afrune ci restituisce i lineamenti scolpiti nel tempo della carità e della pace. Un messaggio evidente del resto, prima ancora che nella scelta delle opere, già nel titolo della mostra: “Il tuo volto Signore io cerco” tratto dal Salmo 26.
La retrospettiva è un gesto di riguardo e affetto dell’artista nei confronti di Poggiardo e di tutto il Salento, il desiderio da tempo coltivato di condividere con la sua gente, con i giovani soprattutto, il proprio percorso interiore  di uomo e di artista sviluppato negli anni attraverso le opere che testimoniano la fede, la spiritualità che si incontra con l’arte. Ciò che caratterizza la pittura di Afrune è senz’altro la tecnica usata, unica al mondo: una pittura “a fresco” su multistrato marino composto con polvere di carparo (una tipica pietra leccese che si trova soltanto nel Basso Salento), resine naturali molto rare, pigmenti puri che fanno emergere dall’impasto una particolare brillantezza dei colori tradotti superbamente sui dipinti. Altra peculiarità è data dalla luce che si sprigiona dall’immagine vivificandone, in mille sfaccettature, ora la bontà, ora la fermezza, ora la melanconica sofferenza dell’uomo.
Ciò che però rende assolutamente unica e speciale la pittura di Afrune è il sentimento che vi è dietro, sono le profonde emozioni che la animano e la guidano e che i visitatori riusciranno a cogliere in tutta la loro intensità. Si tratta di un’occasione unica: il Duomo di San Rufino ad Assisi, che ospita una mostra permanente su Giovanni Paolo II costituita da 19 opere e visitata ogni anno da 6 milioni di visitatori; la Casa di sollievo della Sofferenza nel Museo permanente a San Giovanni Rotondo in cui sono esposte 25 raffigurazioni di Padre Pio; la Prefettura Pontificia nel Palazzo Pontificio con un ritratto di Benedetto XVI; la Sala Gentiluomini dedicata a Giovanni Paolo II per i 25 anni di pontificato e unica nella storia dei vari pontificati che ospita appunto un ritratto del papa polacco o il Palazzo del Vicariato di Roma in cui sono tre i volti impressi su tela dall’artista salentino, esposti tra le opere di Michelangelo e Raffaello: oltre ai due ultimi pontefici, anche il cardinale Camillo Ruini. Nella cripta della “Madonna delle Grazie” di San Giovanni Rotondo che custodisce le spoglie di Padre Pio, è possibile ammirare ben sette opere.
La mostra sarà  visitabile dal 13 dicembre 2009 al 7 gennaio 2010, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. Per informazioni: 0836.909812.