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Il Salento corre a Londra con Daniele Greco

Il triplista di Galatone si presenta ai giochi olimpici da esordiente e martedì 7 agosto gareggerà nella qualificazione alla finale di domenica 12 agosto

Si presenta da debuttante alle olimpiadi di Londra 2012, eppure il giovane triplista salentino Daniele Greco ha le carte in regola per mettere a segno un volo da podio olimpico. Il triplista salentino di Galatone, campione italiano in carica, volerà sabato prossimo per Londra. Il 7 agosto si presenterà al nuovo stadio olimpico di Londra per la gara in cerca della finale di domenica 12 agosto. E l’azzurro delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha già respirato l’aria di Londra partecipando e giungendo quinto all’Aviva London Grand Prix, nona tappa della Samsung Diamond League 2012 andata in scena al Crystal Palace.
Un campione che prova a coronare un 2012 già da favola, dopo la conquista della qualificazione a gennaio ad Ancona con la conquista del pass per i giochi olimpici. In carriera il salentino ha centrato il titolo agli europei under 23 con il 17,20 sulla pista di Kaunas (Lituania) nel 2009 e poi il bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Pescara. E nei mesi scorsi, prima della vittoria del titolo italiano conquistato a Bressanone battendo il campione europeo Fabrizio Donato, ha centrato il quinto posto al mondiale indoor di Istanbul.
“Punto a riconfermarmi almeno ad una misura di 17,30 metri -ha commentato Daniele Greco, 23 anni, che da autentico uomo di fede porterà con sé la Sacra Bibbia-. Penso che la mia avventura possa essere un esempio per i tanti talenti del nostro territorio, che, nonostante la precarietà degli impianti sportivi, possono comunque dire la loro anche in campo mondiale”. E Greco, dopo la cerimonia bene augurante riservatagli dai propri concittadini a Galatone, fa un primo bilancio, forte anche del 17,67 metri (seppur “ventoso”) capace di regalargli la medaglia d’oro agli italiani: “Già essere approdati alle olimpiadi ha suscitato in me una grande emozione. Ora l’obiettivo sarà quello di entrare in finale, possibilmente nei primi otto. E poi vedremo…”.

Pasquale Marzotta